“Gli ha risposto il presidente della Repubblica. Le critiche sono sempre ben accette, da qualsiasi parte provengano, ma una cosa sono le critiche, un’altra le invettive. Dire che i magistrati se ne devono andare non sono critiche, ma appunto un insulto e un’invettiva”. Così il presidente di ANM Giuseppe Santalucia, a margine del XXX congresso dell’associazione a Roma, rispondendo alle domande sugli attacchi di Elon Musk alla magistratura italiana. “Più grave se Musk sia membro del governo USA? Certo. Era già un personaggio assolutamente influente. Mi chiedo se un messaggio di quel tipo, che mi pare abbia avuto tantissimo seguito, non getti una luce negativa sul paese”, aggiunge Santalucia, “chi non conosce le vicende può pensare che l’Italia sia un paese da evitare e questo è un danno al paese enorme, che va ben al di là della querelle sulla magistratura” e dell’Italia ‘non c’è da diffidare’. “Nell’invettiva si legge che dei magistrati si può diffidare perché non eletti. Qui si fa strada sempre più un’idea di democrazia che è diversa da quella su cui ci siamo formati, per cui solo l’eletto può esercitare la sovranità del popolo”, ma la sovranità appartiene al popolo che ‘la esercita nelle forme e con i limiti della costituzione. Anche la giurisdizione è un limite, una forma con cui si esercita la sovranità, anche se non eletta dal popolo’, conclude.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata