“La linea è quella del presidente del Consiglio, che io ho il dovere di attuare anche perché la condivido”. Lo dice il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine dell’Assemblea Anci a Torino, in merito al mandato d’arresto della Corte penale internazionale per il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. “Esamineremo, leggeremo le carte per capire quali sono le motivazioni che hanno portato la Corte a fare questa scelta. Rispettiamo la Corte, la sosteniamo ma siamo altresì convinti che la Corte debba svolgere un ruolo giuridico e non politico. Per quanto riguarda le decisioni, le prenderemo insieme ai nostri alleati, da lunedì inizia a Fiuggi il G7 esteri, ne parlerò anche con i miei alleati e vedremo cosa si dovrà fare. Questa è la linea scelta dal presidente del Consiglio. La politica estera la fa il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri la attua. Questa è la posizione ufficiale”
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata