Il portavoce della missione Unifil in Libano: "Obiettivo attacchi non siamo noi"
Attacchi aerei hanno preso di mira Beirut centrale. Lo riferiscono i media libanesi, che li attribuiscono a Israele, e che danno notizie di 11 morti. Un edificio residenziale di otto piani è stato distrutto con cinque missili nel distretto di Basta della capitale, secondo l’Agenzia di stampa nazionale libanese (NNA).
I media di Hezbollah al-Manar hanno citato il ministero della salute libanese dicendo che quattro persone sono state uccise e 23 ferite. L’esercito israeliano non ha fatto commenti immediati sugli attacchi.
L’obiettivo dell’attacco aereo israeliano su un edificio nella zona di Basta, nel centro di Beirut, capitale del Libano, era un “importante leader di Hezbollah”. Lo riporta l’emittente Channel 14 di Israele, senza fornire ulteriori dettagli. Nell’attacco sono morte almeno quattro persone e decine sono rimaste ferite.
Sessantatré feriti a Beirut
Sono saliti a 63 i feriti negli attacchi aerei lanciati oggi dall’esercito israeliano sulla capitale del Libano, Beirut. “Un gran numero di parti del corpo sono state identificate”, ha affermato il ministero in una nota, “il bilancio finale delle vittime sarà determinato dopo che saranno stati effettuati i test del Dna”.
Portavoce missione Unifil in Libano: “Obiettivo attacchi non siamo noi”
Tre attacchi a Shama in sette giorni. Che sta succedendo? “Non vedo una volontà specifica di colpire il contingente italiano” di Unifil “non sono attacchi deliberati. Vedo piuttosto l’intensificarsi degli scontri tra Shama e Naqura, due zone strategiche che offrono vie di comunicazione verso il nord”. Così risponde Andrea Tenenti, portavoce della missione Unifil in Libano, in una intervista a Repubblica. “Dal nostro punto di vista – aggiunge – è importante che Hezbollah e gli israeliani ricordino che rispettare e proteggere i peacekeeper è un obbligo. Non farlo significa violare la risoluzione 1701 e il diritto umanitario internazionale”. E prosegue: “La missione Unifil è pronta per assistere ogni eventuale accordo e ritengo che la risoluzione 1701 rimanga valida per riportare stabilità nel sud del Paese”.
Idf: “Colpiti obiettivi di Hezbollah”
Le Forze di difesa israeliane (Idf), hanno affermato di aver condotto ieri attacchi aerei mirati a Beirut contro obiettivi di Hezbollah, in particolare nel sobborgo di Dahieh. I caccia hanno colpito diversi centri di comando e depositi di armi. L’esercito ha precisato che prima degli attacchi ha lanciato avvisi preventivi ai civili dell’area della capitale del Libano.
Austin sente Katz: “Migliorare condizione umanitaria a Gaza”
Gli Stati Uniti, intanto, lanciano un nuovo appello a Tel Aviv. Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo israeliano Israel Katz esortandolo “ad adottare misure per migliorare le terribili condizioni umanitarie a Gaza”. È quanto riporta una nota del Pentagono. Austin ha anche sottolineato “l’impegno degli Usa a garantire il rilascio di tutti gli ostaggi, compresi i cittadini statunitensi”, aggiunge la nota.
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