Domenica più di mille persone sono scese in piazza nella città di Novi Sad in Serbia per chiedere giustizia per le vittime del crollo del tetto della stazione ferroviaria della città, avvenuto il 1° novembre. I manifestanti hanno lasciato impronte di mani rosse lungo il percorso della marcia, accusando le autorità di avere “le mani sporche di sangue”. Il crollo del tetto in cemento armato ha ucciso 15 persone e ne ha ferite due.

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