Dopo l'annuncio, l'azienda è stata costretta a rinviare la pubblicazione del rapporto trimestrale
Imbarazzo a Macy’s, la catena Usa di grandi magazzini, dove è stato scoperto che un singolo impiegato si è reso responsabile di un buco contabile di 154 milioni di dollari, per avere nascosto una serie di spese nell’arco di tre anni.
Dopo l’annuncio, l’azienda è stata costretta a rinviare la pubblicazione del rapporto trimestrale, prevista per martedì. Il dipendente, che Macy’s ha dichiarato non essere più in azienda, “ha intenzionalmente effettuato delle registrazioni contabili errate” per nascondere le spese di consegna di piccoli pacchi.
L’azienda non ha spiegato perché il dipendente abbia nascosto le spese. Sebbene l’ammanco sia una piccola frazione dei 4,36 miliardi di dollari di spese di consegna che Macy’s ha contabilizzato tra il quarto trimestre del 2021 e oggi, Macy’s ha scoperto che gli errori erano abbastanza significativi da dover rinviare all’11 dicembre la comunicazione degli utili trimestrali.
L’azienda ha tuttavia affermato che “non c’è alcuna indicazione che le registrazioni contabili abbiano avuto alcun impatto sulle attività di gestione della liquidità dell’azienda o sui pagamenti ai fornitori”.
I problemi contabili non calmeranno certo gli investitori, che quest’anno hanno fatto scendere il titolo di Macy’s di quasi il 20%. L’azienda ha pubblicato oggi un rapporto preliminare sugli utili e ha rivelato che le vendite trimestrali sono scivolate del 2,4% a 4,7 miliardi di dollari a causa della debolezza dei suoi canali digitali e delle vendite dei prodotti da clima freddo, poiché negli Usa si è finora registrato un autunno eccezionalmente caldo.
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