Proteste dei filoeuropei durante l'insediamento dei nuovi deputati
A Tbilisi, in Georgia, è esplosa la rabbia dei dimostranti filoeuropei davanti al Parlamento mentre in aula i membri neoeletti si insediavano per la prima volta dopo le contestatissime elezioni del 26 ottobre.
Lunedì 25 novembre i partiti dell’opposizione e la presidente della Repubblica Salomé Zourabichvili hanno boicottato la cerimonia di insediamento e migliaia di dimostranti si sono radunati all’esterno, accusando il partito al governo di aver truccato il voto sotto l’influenza russa.
Le elezioni, che hanno mantenuto al potere il partito Sogno georgiano, sono state ampiamente viste come un referendum sullo sforzo del Paese di entrare nell’Unione Europea. Gli osservatori elettorali europei hanno affermato che le elezioni si sono svolte in un clima “divisivo” caratterizzato da episodi di corruzione, doppio voto e violenza fisica. Mosca ha negato qualsiasi ingerenza nello svolgimento delle elezioni.
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