I voti a favore sono stati 370, ben al di sotto dei 401 ottenuti dalla presidente a luglio

La Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo (Presidente Metsola e leader dei gruppi politici) ha ufficialmente concluso il processo di audizioni dei Commissari designati, aprendo la strada al voto plenario sulla nuova Commissione. Il Parlamento europeo ha quindi dato l’ok alla squadra voluta da von der Leyen con 370 voti a favore, ben al di sotto dei 401 ottenuti alla singola nomina di Ursula von der Leyen a luglio. È la prima volta che un’Esecutivo Ue ottiene meno voti rispetto al primo voto sulla presidenza. Su una platea di 719 membri, hanno votato 688 eurodeputati, 282 i contrari e 36 gli astensioni. Nella nuova squadra di Von Der Leyen c’è anche Raffaele Fitto, che sarà uno dei vicepresidenti esecutivi della Commissione, assieme alla socialista spagnola Teresa Ribera.

Von der Leyen: “Un bel giorno per l’Europa, al lavoro da lunedì”

“Oggi è una buona giornata per l’Europa. Sono grata per la fiducia espressa nel nuovo Collegio attraverso il voto del Parlamento europeo. Ora radunerò la mia squadra da lunedì. E ci metteremo al lavoro”. Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, appena riconfermata, Ursula von der Leyen sui social e in conferenza stampa.

Von der Leyen: “Collegio efficiente di fronte a sfide, il tempo stringe”

“Siamo impazienti di iniziare, ed è fondamentale, perché il tempo stringe. Affrontiamo sfide significative all’interno della nostra unione, ai nostri confini, nel nostro vicinato. Dobbiamo aumentare la nostra competitività. L’impatto del cambiamento climatico è sempre più forte. Quindi sono molto felice di avere un Collegio forte e sperimentare che tutti i membri del Collegio hanno dimostrato le loro capacità, la loro motivazione, il loro impegno nel processo di rispettare gli impegni dell’Unione Europea”, ha proseguito von der Leyen. “Ciò è stato riconosciuto e preso in considerazione in passato, e questo è positivo, perché ho piena fiducia nella capacità di raggiungere gli obiettivi non solo come individui, ma anche come squadra. Sono anche contenta che la struttura sia stata approvata dal Parlamento europeo. Volevo dirvi che siamo in grado di lavorare su più fronti, perché le sfide dei nostri tempi sono tutte interconnesse: democrazia e tasse, competitività ed equità, innovazione e decarbonizzazione. Quindi la cooperazione a tutto campo è della massima importanza. La struttura del nuovo Collegio consentirà l’efficienza“. 

Von der Leyen: “Collaborazione con Usa ma nessuno deve dirci cosa fare”

“È importante per l’Ue avere costantemente costruito una cooperazione con l’amministrazione Usa. Come sapete, ho sentito il Presidente eletto e lavorerò anche per una cooperazione costruttiva negli Stati Uniti. Ma non fatevi illusioni, gli argomenti che sono al centro della discussione, ad esempio la sicurezza e gli investimenti nella difesa, o la competitività e la nostra prosperità in relazione anche ai nostri concorrenti, sono cose che dobbiamo fare. Questa è la nostra responsabilità come Unione Europea. Nessuno deve dirci dove c’è bisogno di essere attivi e di cambiare le cose in meglio”, ha aggiunto poi von der Leyen con riferimento alla posizione della nuova Commissione in politica estera

Fitto: “Lavorare insieme e uniti di fronte a sfide cruciali”

L’Unione europea si trova di fronte a sfide cruciali da cui dipende il suo futuro e quello dei suoi cittadini. Nei prossimi anni sarà fondamentale lavorare tutti insieme e dare prova di unità perché solo in questo modo saremo in grado di vincere queste sfide, rilanciare il progetto europeo e difendere con forza i valori su cui esso si fonda. Questi obiettivi potranno essere raggiunti solo con il contributo di tutti. Ogni mia energia e tutto il mio impegno dei prossimi cinque anni saranno dedicati a questo scopo, nel pieno rispetto dei Trattati ed a difesa dell’interesse comune europeo”, ha scritto su Facebook il neo-vicepresidente della Commissione, Raffaele Fitto, dopo il voto di fiducia.

Fitto: “Momento importante, grato a Meloni, Mattarella e von der Leyen”

“Il voto di oggi del Parlamento europeo rappresenta un momento molto importante per l’Europa. Ringrazio Giorgia Meloni ed il Governo italiano per avermi designato come membro della nuova Commissione europea. Ringrazio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il suo prezioso sostegno. Ringrazio Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, per la fiducia che mi ha voluto accordare affidandomi un incarico di grandissima responsabilità. Infine saluto il Commissario italiano uscente Paolo Gentiloni e lo ringrazio per il lavoro svolto in questi anni”, ha aggiunto Fitto nel suo post. 

Tajani: “Buon lavoro von der Leyen, Fitto farà benissimo”

 Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha definito un “bel risultato” il via libera del Parlamento europeo alla nuova Commissione Ue e ha augurato “buon lavoro” a Ursula von der Leyen. “Meno voti? Non avranno votato alcuni socialisti. L’importante è che parta. Fitto farà benissimo”, ha aggiunto, parlando a margine dei ‘Rome Med Dialogues’.

Lega: “Mai così pochi voti a favore della Commissione, il nostro no convinto”

Di diverso avviso la Lega, che ha votato contro la nuova Commissione. “Il Parlamento europeo approva la nuova Commissione con il più basso numero di voti favorevoli di sempre. La Lega sostiene il vicepresidente esecutivo italiano, Raffaele Fitto, ma ha votato convintamente insieme ai Patrioti contro il von der Leyen bis e contro una Commissione che su immigrazione, industria, lavoro e settore automobilistico è già partita molto male“, ha scritto il Carroccio in un post su Instagram. 

Conte: “Meloni tradisce gli elettori e vota la Commissione con il centrosinistra”

Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha invece ironizzato commentando sui social un post di luglio scorso di Meloni: “Meloni aveva detto ‘mai con la sinistra a Roma e a Bruxelles’ e invece oggi ha votato con il centrosinistra a favore della Commissione Von der Leyen. Ha tradito gli elettori“, ha scritto. Ha aggiunto: “Post invecchiato malissimo”. 

Zingaretti: “Lega contro scelte del governo, attendo scuse destra al Pd”

“La vera notizia oggi a Strasburgo è il fatto che la Lega ha votato contro le scelte che ha fatto il governo di cui fa parte e di cui esprime il vicepremier. Siamo al trasformismo puro da questo punto di vista, unito alla confusione totale nel campo della politica estera. Il governo Meloni promuove una nomina all’interno della Commissione europea e una parte significativa della sua maggioranza vota contro. Attendo con calma, vivamente però, le scuse di tutti quei parolai della destra italiana che hanno accusato il Partito Democratico in queste settimane di avere pulsioni anti-italiane o contro la nostra patria”, ha commentato il capodelegazione del Pd al Parlamento europeo, Nicola Zingaretti, in un punto stampa a Strasburgo. “Perché il voto di oggi fa giustizia – e voglio ringraziare il collega di FI Fulvio Martuscello per averlo riconosciuto questa mattina in una sua dichiarazione – di quanto in realtà noi abbiamo fatto di tutto per difendere i valori, un’idea moderna di Europa e il Paese di cui facciamo parte contro scelte scellerate compiute dalla maggioranza di destra da quando c’è stato il voto per le elezioni europee”, spiega. “Gli interessi italiani coincidono con gli interessi del rafforzamento dell’Europa – rimarca -. Il vero problema che ha l’Italia è sempre lo stesso come a Roma. Questa destra si unisce sulle nomine, sul potere, ma si divide sulle politiche e questa contraddizione che sta portando in queste ore a Roma al caos all’interno del Parlamento in qualche modo l’abbiamo vista anche qui. Tutti d’accordo a sostenere un nome ma divisi quando si tratta di assumersi delle responsabilità“.

Il processo per arrivare al voto

Ciò segue la revisione da parte della Conferenza dei presidenti di commissione (il 26 novembre) dei risultati di tutte le audizioni. Sulla base di queste conclusioni, la Conferenza dei presidenti ha condotto una valutazione finale analizzando le lettere di valutazione delle commissioni incaricate e le raccomandazioni fornite dalla Conferenza dei presidenti di commissione. Di conseguenza, la Conferenza dei presidenti ha dichiarato chiuse le audizioni e autorizzato la pubblicazione di tutte le lettere di valutazione.

Ora è il momento del voto plenario sul nuovo Collegio, che avrà luogo oggi a mezzogiorno a Strasburgo. Prima del voto, gli eurodeputati discuteranno il programma della nuova Commissione con la sua presidente Ursula von der Leyen, che presenterà il Collegio dei commissari. Per concludere il dibattito, qualsiasi gruppo politico o almeno un ventesimo degli eurodeputati potrebbe presentare una proposta di risoluzione.

Per essere eletta, la Commissione deve ottenere la maggioranza semplice dei voti espressi durante una votazione per appello nominale. Una volta eletta dal Parlamento, la Commissione verrà formalmente nominata dal Consiglio europeo, che delibera a maggioranza qualificata. Una volta nominata, la nuova Commissione europea dovrebbe iniziare il suo mandato il 1° dicembre 2024.

Von der Leyen difende la scelta di Fitto

“Ecco come sosterremo la qualità di vita unica degli europei, in tutta Europa. Che si tratti di una comunità costiera o di pescatori, di una zona rurale o di una comunità agricola, su un’isola o in una regione ultraperiferica, in una città o in una delle regioni uniche e diversificate d’Europa. Dobbiamo impegnarci per affrontare i problemi che le regioni devono affrontare, dai cambiamenti demografici ai cambiamenti climatici o alla necessità di infrastrutture moderne. E questo va al cuore della libertà di cui parlo oggi”. Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso di presentazione del nuovo Collegio dei commissari prima del voto di fiducia alla plenaria del Parlamento europeo.

“Perché per molte persone, la libertà riguarda la scelta di dove vivere, lavorare e studiare. La scelta se far crescere le proprie famiglie in un’altra parte d’Europa o dove sono cresciuti. Come ha detto Letta: “la libertà di restare”. Voglio che le regioni e le comunità abbiano il controllo del proprio destino e che contribuiscano a dare forma alle nostre politiche. Questo è il compito di coesione e riforme che ho affidato come Vicepresidente esecutivo a Raffaele Fitto. Questa è una scelta che ho fatto. Anche perché so quanto sia fondamentale dare alle regioni l’importanza politica che meritano”, ha sottolineato.

“La scorsa settimana, Strasburgo ha segnato un anniversario importante. 80 anni dal giorno in cui Strasburgo è stata liberata. Il 23 novembre 1944. Dopo cinque anni di annessione nazista, Strasburgo era finalmente libera. È stato un nuovo inizio per la città e una speranza per l’Europa. Ma ciò che è seguito non è stato facile. Gli europei si sono combattuti a lungo. Ci è voluta una generazione di leader con il coraggio di curare le ferite, di immaginare un futuro diverso” ha detto ancora Von der Leyen.

“Questo è lo spirito che ha guidato il nostro continente in avanti da allora. Di volta in volta, abbiamo dovuto fare una scelta. Da un lato, un percorso di divisione e declino. Dall’altro, lo stretto sentiero verso un’Europa più unita. L’Europa ha sempre scelto la forza nell’unità. Quindi è con onore e profonda emozione che mi trovo qui a Strasburgo 80 anni dopo. In questa Casa della democrazia europea. Nel cuore di un’Europa libera. Chiedo a voi la vostra fiducia in questa squadra. Vi chiedo di scegliere un futuro più forte e unito. Vi chiedo di scegliere un futuro di libertà per l’Europa. Quella strada non è mai stata la più facile. Ma insieme, sappiamo che possiamo farcela”, ha concluso. 

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