“In qualità di presidente, l’Italia ha voluto che il G7 esprimesse una posizione comune sugli ordini di arresto emessi dalla Corte penale internazionale nei confronti dell’attuale primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e dell’ex ministro della Difesa Yoav Gallant. Ciò è accaduto a Fiuggi, dove i Paesi del G7 hanno ribadito il proprio impegno nei confronti del diritto internazionale, promettendo di adempiere ai propri obblighi, e di arrestare dunque Netanyahu e Gallant qualora costoro varcassero i loro confini”. Così a LaPresse l’ambasciatrice di Palestina in Italia, Abeer Odeh.
“Consideriamo molto importante il diritto internazionale e sottolineiamo che la comunità internazionale ha l’obbligo di rispettarlo. Nessuno può scegliere se e quando applicarlo. I nostri popoli ci guardano e si aspettano che siamo onestamente coerenti con i principi e con gli strumenti legali di cui ci siamo dotati per evitare che la legge del più forte prevalga sui nostri valori condivisi” aggiunge a LaPresse l’ambasciatrice di Palestina in Italia, Abeer Odeh, sui mandati d’arresto emessi dalla Corte penale internazionale nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu e dell’ex ministro della Difesa Yoav Gallant.