Francia, Barnier usa l’articolo 49.3 della Costituzione: rischio sfiducia

Questa mossa consente di far adottare un testo senza passare dal voto dell'Assemblea. Nfp e RN pronti a far cadere il governo

Il premier della Francia Michel Barnier ha deciso di avvalersi dell’articolo 49.3 della Costituzione per il disegno di legge di sul finanziamento della sicurezza sociale (PLFSS), che era in discussione oggi all’Assemblea nazionale. Questa mossa consente di far adottare un testo senza passare dal voto dell’Assemblea. In questo modo, tuttavia, il governo si espone alla presentazione di una mozione di sfiducia che, se venisse approvata, farebbe cadere il governo.

Una volta depositata, la mozione di sfiducia viene esaminata 48 ore dopo. Per essere adottata, la mozione di censura deve riunire i voti della maggioranza assoluta dei membri che compongono l’Assemblea nazionale. L’ adozione di una mozione di censura sarebbe la prima dalla caduta del governo di Georges Pompidou nel 1962. Il governo Barnier diventerebbe quindi il più breve nella storia della Quinta Repubblica in Francia.

L’annuncio di Barnier

“Credo che siamo giunti a un momento di verità che mette ognuno davanti alle proprie responsabilità“, ha detto Barnier. “Spetta ora a voi decidere se adottare un testo o entrare in un territorio sconosciuto”, ha aggiunto fra gli applausi dei suoi. “Il popolo francese non ci perdonerebbe mai se preferissimo gli interessi privati al futuro della nazione”.

Le Pen conferma: “Presenteremo mozione di sfiducia”

“Le cose erano chiare, Michel Barnier non ha voluto rispondere alle richieste degli 11 milioni di elettori del Rassemblement National (RN). Ha invitato tutti ad assumersi le proprie responsabilità, noi ci prenderemo le nostre. Presenteremo una mozione di sfiducia“, ha detto Marine Le Pen ai microfoni dei media francesi. “Voteremo le mozioni di sfiducia e prima di tutto la nostra”, ha aggiunto, “i francesi ne hanno abbastanza di essere spremuti e maltrattati. Non possiamo lasciare la situazione così com’è”. A nulla sembra essere la valsa la telefonata che si è tenuta questa mattina in cui Barnier aveva promesso a Marine Le Pen che il governo si sarebbe impegnato a non sospendere i rimborsi di alcuni medicinali nel 2025, come invece era previsto nel progetto di legge di bilancio.

Mélenchon: “Governo Barnier cadrà, Macron se ne deve andare”

“Tutte le manovre per salvare il governo Barnier sono fallite. Cadrà. E Macron, che è l’unico responsabile della crisi finanziaria e politica, deve andarsene per ridare parola ai voti dei francesi”. Lo scrive in un post su X Jean-Luc Mélenchon, leader de La France Insoumise, il principale gruppo politico di sinistra della Francia.

 

Nuovo Fronte Popolare ha presentato la mozione di sfiducia

La France insoumise ha presentato una mozione di sfiducia a nome del Nuovo Fronte Popolare nei confronti del governo guidato da Michel Barnier. Lo ha annunciato in un post sul social X. La mozione è cofirmata da tutti i gruppi dell’alleanza di sinistra.