Migliaia di studenti sono scesi in piazza ad Atene, in Grecia, in occasione dei 16 anni dall’uccisione di Alexandros Grigoropoulos, uno studente liceale di 15 anni assassinato dalla polizia. Ogni anno, in questa data, si scatenano rivolte e manifestazioni in tutta la città. Oltre 5mila uomini delle forze dell’ordine, droni, elicotteri e cannoni ad acqua sono al lavoro per monitorare gli assembramenti nel centro e nel quartiere universitario di Exarchia dove, sedici anni fa, è avvenuta la sparatoria. Le misure di sicurezza hanno previsto la chiusura di strade, stazioni della metropolitana e trasporti pubblici. L’agente di polizia arrestato per l’omicidio di Grigoropoulos era stato condannato all’ergastolo nel 2010, ma è stato rilasciato nel 2019 dopo la riduzione della pena, così come il collega condannato per complicità e scarcerato dopo aver scontato tre anni di carcere. La decisione è stata confermata in un nuovo processo tre anni dopo.