Non si placano le proteste in Georgia dopo che il governo ha deciso di sospendere il processo per l’adesione all’Ue. Nella notte sono andati in scena nuovi scontri tra manifestanti e polizia che ha deciso di rispondere reprimendo duramente le dimostrazioni. Gli agenti hanno infatti usato cannoni ad acqua e gas lacrimogeni contro i dimostranti che hanno replicato esplodendo fuochi d’artificio contro i poliziotti. L’opposizione e la presidente filo-occidentale, Salome Zourabichvili, hanno accusato il partito di governo di aver truccato il voto con l’aiuto della vicina Russia e hanno boicottato le sessioni del parlamento. Più di 300 manifestanti sono stati arrestati e oltre 100 persone sono state curate per ferite.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata