Quattro soldati dell'Idf sono morti nel sud del Libano per un "incidente operativo"

Mentre l’attenzione della comunità internazionale è puntata sulla Siria, dove i ribelli di Hayat Tahrir al-Sham hanno fatto cadere il regime di Assad, la tensione resta alta anche su altri fronti in Medioriente, con il difficile mantenimento della tregua tra Israele e Libano e il conflitto a Gaza. Ieri pomeriggio, domenica, quattro riservisti dell’esercito israeliano sono morti in un sospetto “incidente operativo” nel sud del Libano. Intanto, secondo un alto funzionario israeliano, a Gaza sarebbe vicino l’accordo per la tregua e il rilascio degli ostaggi: l’intesa dovrebbe avvenire entro le prossime due settimane. 

Media: accordo su tregua e rilascio ostaggi entro due settimane

Un alto funzionario israeliano ha parlato dei negoziati tra Hamas e Israele e di un accordo per il rilascio degli ostaggi a Gaza affermando che “entro una o due settimane sarà possibile raggiungere un accordo. Le condizioni sono mature”. Lo riporta Ynet. Fonti vicine a un alto funzionario di Hamas hanno nel frattempo affermato che “c’è stato uno sviluppo significativo nei colloqui. Hamas ha accettato una cessazione graduale della guerra e un accordo diviso in tre fasi che comprenda un ritiro graduale” dell’Idf a Gaza.

Idf: morti 4 soldati in sud Libano per “incidente operativo”

Quattro soldati riservisti dell’esercito israeliano sono morti in un sospetto “incidente operativo” nel sud del Libano domenica pomeriggio. Lo ha annunciato l’esercito israeliano (Idf). Il Times of Israel riporta che, secondo una prima indagine dell’Idf, i soldati stavano ispezionando un tunnel nell’area di Labbouneh, nel sud del Libano, quando è esploso un deposito di armi ed esplosivi di Hezbollah. La causa dell’esplosione è oggetto di ulteriori indagini, ma l’Idf sospetta che non si sia trattato di una trappola esplosiva di Hezbollah, bensì di esplosivi precedentemente piazzati lì dalle forze israeliane. L’Idf ha identificato i soldati rimasti uccisi come: Evgeny Zinershain, 43 anni; Sagi Ya’akov Rubinshtein, 31 anni; Binyamin Destaw Negose, 28 anni; e Erez Ben Efraim, 25 anni.

 

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