Ha 26 anni ed è il nipote di un noto immobiliarista e filantropo. Soffre di problemi alla schiena
Luigi Mangione, l’uomo arrestato con l’accusa di aver ucciso a New York il ceo di UnitedHealthcare Brian Thompson, ha 26 anni ed è nato e cresciuto in Maryland, con legami a San Francisco.
Famiglia di immobiliaristi
Mangione è il nipote di un ricco immobiliarista e filantropo e cugino di un attuale deputato del Maryland. “La nostra famiglia è scioccata e devastata dall’arresto di Luigi”, ha detto la famiglia di Mangione in una dichiarazione pubblicata sui social proprio dal cugino, Nino Mangione. “Offriamo le nostre preghiere alla famiglia di Brian Thompson e chiediamo alla gente di pregare per tutte le persone coinvolte”, si legge nel messaggio.
A Statement From The Mangione Family Regarding Luigi Mangione pic.twitter.com/6E6E2CfgFv
— Nino Mangione (@NinoMangione42) December 10, 2024
Gli studi
Mangione è stato il primo della classe nella sua scuola d’élite di Baltimora. Durante il suo discorso di diploma del 2016 lodò “l’incredibile coraggio dei suoi compagni di esplorare l’ignoto e provare cose nuove”. Nel 2020 si è laureato e specializzato in informatica presso l’Università della Pennsylvania.
Il lavoro e la casa in condivisione
Luigi Nicholas Mangione ha lavorato per un certo periodo per il sito web di acquisti di auto TrueCar, da cui si è dimesso nel 2023. Da gennaio a giugno 2022, ha vissuto al Surfbreak, uno spazio di co-living ai margini della meta turistica di Honolulu, Waikiki. Condivideva un attico con altre personae che lavoravano a distanza. “Luigi era considerato un ragazzo eccezionale. Non ci sono state lamentele”, ha raccontato Josiah Ryan, portavoce di R.J. Martin, proprietario e fondatore dello spazio di co-living, “non c’era nessun segno che potesse far pensare a questi presunti crimini che si dice abbia commesso”.
I problemi alla schiena
Al Surfbreak, Martin ha appreso che Mangione soffriva di gravi dolori alla schiena fin dall’infanzia che interferivano con molti aspetti della sua vita, dal surf alle relazioni sentimentali. “Una volta è andato a fare surf con R.J., ma non ci è riuscito a causa della sua schiena”, ha ricordato Ryan, sottolineando che Mangione e Martin andavano spesso insieme in una palestra di roccia. Il sospetto killer aveva lasciato Surfbreak per farsi operare, poi era tornato a Honolulu, dove aveva affittato un appartamento. Martin e Mangione avevano smesso di sentirsi da almeno 6 mesi.
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