Il fondatore del partito MoDem: "Un compito difficile, riconciliazione è necessaria"
Il presidente della Francia Emmanuel Macron ha scelto come nuovo primo ministro Francois Bayrou, politico centrista e presidente del Movimento Democratico. Si sono già sentiti telefonicamente ieri sera. La sua nomina arriva a quasi dieci giorni dalla caduta del governo di Michel Barnier. Alle 17 è in programma il passaggio di consegne.
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Bayrou: “Compito difficile, riconciliazione necessaria”
“Tutti sono consapevoli della difficoltà del compito” e “dobbiamo trovare un modo per unire le persone invece di dividerle”, “la riconciliazione è necessaria“. Lo ha detto François Bayrou subito dopo la sua nomina a primo ministro da parte del presidente francese Emmanuel Macron. Lo riporta Bfmtv.
Bayrou: “Davanti a noi Himalaya, riconciliazione unica via di successo”
“So che le probabilità di difficoltà sono molto maggiori di quelle di successo. Non ignoro nulla dell’Himalaya che ci aspetta” ma “penso che dobbiamo provare. Se ci proviamo, forse troveremo una strada inedita. Questa strada è segnata dal desiderio di riconciliazione”, ha affermato il nuovo premier francese, François Bayrou, parlando al passaggio di consegne con il premier uscente Michel Barnier a Matignon a Parigi. Bayrou ha indicato difficoltà “di bilancio”, “politiche” e “di disgregazione della società”. “Se posso, cercherò di servire questa necessaria riconciliazione e penso che questa sia l’unica strada possibile per il successo”, ha aggiunto il nuovo primo ministro.
Socialisti restano all’opposizione
“Scegliendo ancora una volta un Primo Ministro del suo stesso schieramento, il Presidente della Repubblica” Emmanuel Macron “si assume la responsabilità di aggravare la crisi politica e democratica in cui ha posto il Paese dopo lo scioglimento dell’Assemblea Nazionale”, con la nomina di François Bayrou “sceglie la continuità “sta ancora una volta disprezzando il desiderio di cambiamento espresso il 7 luglio”, “in linea con quanto gli abbiamo detto, i socialisti non parteciperanno al suo governo e resteranno all’opposizione in Parlamento”. È quanto si legge in una lettera dei socialisti francesi indirizzata al nuovo premier François Bayrou, postata su X dal segretario del Partito socialista (PS) Olivier Faure.
🔴 En choisissant à nouveau un Premier ministre issu de son propre camp, le Président de la République prend la responsabilité d’aggraver la crise politique et démocratique dans laquelle il a placé le pays depuis la dissolution de l’Assemblée nationale. En vous nommant, il fait… pic.twitter.com/6NGDeUoT86
— Olivier Faure (@faureolivier) December 13, 2024
I socialisti hanno chiesto a Bayrou di rinunciare all’uso dell’articolo 49.3 della Costituzione offrendo in cambio la garanzia di una non sfiducia. L’articolo 49.3 della Costituzione è uno strumento che può essere usato dal governo per evitare il voto parlamentare, ma che lo espone alla possibilità di una mozione di sfiducia. “Le chiediamo di impegnarsi per un metodo rinnovato che permetta davvero di rispettare il dibattito parlamentare, rinunciando all’uso dell’articolo 49.3 della nostra Costituzione”, si legge nella missiva del Partito socialista al nuovo premier. “Vogliamo la garanzia che il suo governo non si porrà in alcun modo sotto il controllo del Rassemblement National, né adotterà il suo programma xenofobo. La continuazione identica di una politica e di un metodo che sono già stati sfiduciati non può essere accettabile. Produrrebbe lo stesso risultato e un’instabilità permanente. Ci aspettiamo che ci diate le garanzie necessarie per evitare ulteriori sfiducie”, proseguono i socialisti, sottolineando che “questa sarà la nostra bussola e guiderà le nostre scelte in ogni momento”. “Infine – si legge – “ci auguriamo che le consultazioni siano aperte alla società civile, in particolare alle parti sociali e alle associazioni di rappresentanti eletti a livello locale. Il rispetto di queste risoluzioni è essenziale per evitare la sfiducia”.
Lfi presenterà mozione di sfiducia
Mathilde Panot e Manuel Bompard annunciano che La France Insoumise (LFI) presenterà una mozione di sfiducia contro il nuovo primo ministro François Bayrou, definendolo “un altro candidato per la grazia di Emmanuel Macron”.
Une candidature de plus au sursis d’Emmanuel Macron.
Deux choix clairs s’offrent au pays : la continuité des politiques de malheur avec François Bayrou ou la rupture.
Deux choix s’offriront aux députés : le soutien au sauvetage de Macron ou la censure.
Nous avons fait le…
— Mathilde Panot (@MathildePanot) December 13, 2024
Le Pen, macronismo porta all’impasse
“Dopo molti tentennamenti, il Presidente della Repubblica ha deciso di nominare François Bayrou a Matignon. Consapevoli della necessità imperativa di proteggere il popolo francese, gli chiediamo di fare ciò che il suo predecessore non ha voluto fare: ascoltare l’opposizione per elaborare un bilancio ragionevole e ponderato. Qualsiasi altra politica che non sia altro che l’estensione del macronismo, due volte respinto dalle urne, non potrebbe che portare all’impasse e al fallimento“. Lo scrive su X Marine Le Pen, leader del partito francese di estrema destra Rassemblement National.
Après de longues tergiversations, le président de la République a décidé de nommer François Bayrou à Matignon. Soucieux de l’impérieuse nécessité de protéger les Français, nous lui demandons d’entreprendre ce que son prédécesseur n’a pas voulu faire : entendre et écouter les…
— Marine Le Pen (@MLP_officiel) December 13, 2024
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