Il leader di Seul in carica è stato messo sotto accusa dal Parlamento per la sua dichiarazione di legge marziale dello scorso 3 dicembre

Il parlamento della Corea del Sud ha votato per l’impeachment del presidente Yoon Suk Yeol per la sua dichiarazione di legge marziale del 3 dicembre scorso. Yoon è il terzo presidente sudcoreano messo sotto accusa mentre era in carica. Questi i casi di impeachment che hanno colpito i presidenti sudcoreani:

YOON SOTTO ACCUSA – Il presidente in carica Yoon Suk Yeol è stato messo sotto accusa dal Parlamento per la sua dichiarazione di legge marziale dello scorso 3 dicembre. L’Assemblea nazionale ha approvato la mozione con una votazione di 204-85. I poteri e i doveri presidenziali di Yoon saranno sospesi in attesa della decisione della Corte costituzionale. La Corte ha fino a 180 giorni per decidere se destituire Yoon dalla carica di presidente o ripristinarne i poteri. ha il divieto di lasciare la Corea del Sud, poiché le autorità di polizia stanno indagando se lui e altri coinvolti nella dichiarazione di legge marziale abbiano commesso ribellione, abuso di potere e altri crimini. Se condannato, il leader di un complotto di ribellione può affrontare la pena di morte o l’ergastolo. Yoon ha il privilegio presidenziale dell’immunità da procedimenti penali, ma ciò non si estende alle accuse di ribellione o tradimento.

IMPEACHMENT PARK – L’ultima leader sudcoreana a essere rovesciata in modo simile a Yoon è stata Park Geun-hye nel dicembre 2016. Park è stata messa sotto accusa dal Parlamento in una decisione confermata nel marzo 2017 dalla Corte costituzionale, che ha portato alla sua incriminazione e alla sua incarcerazione. Geun-hye, presidente dal 2013, è la figlia dell’ex dittatore Park Chung-hee, è stata la prima donna presidente della Corea del Sud e si è presentata come incorruttibile. Ma è stata accusata di aver ricevuto o richiesto decine di milioni di dollari da conglomerati, tra cui Samsung. Ulteriori accuse includevano la condivisione di documenti classificati, l’inserimento di artisti critici delle sue politiche in una “lista nera” e il licenziamento di funzionari che si opponevano a lei. Park è stata condannata nel 2021 a 20 anni di prigione e colpita da pesanti multe. Ma alla fine del 2021, è stata graziata dal suo successore, Moon Jae-in.

IL CASO ROH – Nel 2004, il presidente Roh Moo-hyun è stato messo sotto accusa dal parlamento per una presunta violazione della legge elettorale, ma la corte ha poi annullato il suo impeachment e gli ha ripristinato i poteri presidenziali. Roh si è suicidato nel 2009, dopo aver lasciato l’incarico, nel mezzo di uno scandalo di corruzione che coinvolgeva la sua famiglia.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata