Le dichiarazioni del leader di Hayat Tahrir al-Sham, il gruppo che ha deposto il regime di Bashar Assad
Ahmed al-Sharaa (noto anche come al-Jolani), leader di Hayat Tahrir al-Sham, il gruppo che ha deposto il regime di Bashar Assad, come riporta Ynet, ha parlato per la prima volta di Israele, affermando che “la Siria ha bisogno di leggi e istituzioni statali. Abbiamo un piano per affrontare tutte le crisi e stiamo raccogliendo informazioni. Non entriamo in conflitto con Israele. Le scuse di Israele per entrare in Siria non esistono più. Non ci sono scuse per qualsiasi intervento esterno in Siria dopo la partenza degli iraniani”. Al-Sharaa ha inoltre osservato che “avremmo potuto colpire anche le basi russe in Siria, ma abbiamo preferito costruire buoni rapporti”.
Al-Jolani: “Nessuna ostilità nei confronti di Russia o Iran”
Al-Jolani ha dichiarato che il suo gruppo non ha alcuna ostilità nei confronti della Russia o dell’Iran. “Abbiamo dato ai russi la possibilità di riconsiderare il loro rapporto con il popolo siriano. Non abbiamo alcuna ostilità nei confronti della società iraniana” ha detto, secondo quanto riporta al-Jazeera. “I nostri obiettivi sono chiari e i nostri piani sono pronti per la costruzione e lo sviluppo in Siria”, ha aggiunto. “Abbiamo piani per affrontare la distruzione sistematica praticata dal regime. Damasco è in ritardo in tutti gli aspetti rispetto a quanto abbiamo realizzato nel governatorato di Idlib. Sulla base della nostra esperienza amministrativa a Idlib, avanzeremo nel resto dei governatorati del Paese. Siamo in contatto con le ambasciate occidentali e stiamo discutendo con il Regno Unitop per ripristinare la sua rappresentanza a Damasco”, ha concluso il leader di Hts.
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