L'Unione europea pronta a inviare un rappresentante a Damasco

La bandiera francese è stata issata all’ambasciata di Damasco martedì 17 dicembre, un gesto simbolico da parte di Parigi che ha confermato che un alto diplomatico è arrivato in Siria per la prima volta dopo 12 anni per tenere colloqui con la nuova amministrazione del Paese.

L’Unione Europea ha annunciato che intende riaprire il suo ufficio a Damasco in seguito a “primi contatti costruttivi” tra un inviato e i nuovi rappresentanti della Siria. Dopo i colloqui in Turchia con il presidente Recep Tayyip Erdogan, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha affermato che l’Ue desidera anche “rafforzare il nostro impegno nella ripresa rapida, compresi i servizi di base come elettricità, acqua e infrastrutture”.

Anche i diplomatici britannici anno incontrato il leader del gruppo militante che ha rovesciato il regime di Bashar al-Assad. La Germania, che è stata una delle principali destinazioni per i rifugiati siriani negli ultimi dieci anni, ha anche confermato che i suoi diplomatici terranno i loro primi colloqui con il nuovo governo siriano.

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