I leader Ue riuniti a Bruxelles per il Consiglio europeo

“È molto importante” per l’Ucraina “che ci sia unità tra gli Stati Uniti e l’Europa. Ne abbiamo bisogno per raggiungere la pace. Dobbiamo contare di nuovo su questa unità. È molto difficile sostenere l’Ucraina senza l’aiuto degli Stati Uniti. Questo è quello di cui parleremo con il presidente Trump quando sarà alla Casa Bianca”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un punto stampa a Bruxelles, prima del Consiglio europeo. In contemporanea il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto la sua tradizionale conferenza stampa di fine anno

Tajani: “Forze di peacekeeping in Ucraina sono periodo ipotetico”

“Mi pare ancora prematuro parlare di operazioni di peacekeeping, diventa soltanto un esercizio teorico. C’è ancora una guerra in corso, bisogna arrivare prima a cessare il fuoco e collaboriamo per gradi perché se no facciamo scorsi teorici e non puntiamo all’obiettivo principale che è quello di far concludere questa guerra. Intanto cerchiamo di arrivare a un cessate di fuoco e alla pace. Il processo di peacekeeping è un periodo ipotetico, vedremo cosa succederà”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un punto stampa a margine del pre-vertice del Ppe a Bruxelles.

“Ora lavoriamo per raggiungere il cessato del fuoco e per avere una pace che non sia una pace che rappresenta una sconfitta dell’Ucraina, questo è ovvio. Perché l’Ucraina è il paese aggredito e la Russia è il paese aggressore. Quindi noi siamo per tutelare sempre e comunque l’indipendenza di questo paese. Prima bisogna fare questo, poi si vedrà il da farsi”, ha aggiunto. Ma l’Italia avrà delle forze per mandare gli uomini in misura consistente? “L’Italia è un paese che in questo momento ha moltissimi uomini impegnati. Dopo gli Stati Uniti, il paese più impegnato in operazione della Nato, siamo impegnati in operazione di peacekeeping in Libano, lì c’è un’operatività, grazie anche ai nostri militari le cose sono andate meno peggio di come potevano andare. Adesso credo che sia necessario anche per quanto riguarda le regole d’ingaggio. Per il resto si vedrà”, conclude.

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