Oggi, 21 dicembre 2024, molte persone si sono radunate a Stonehenge per assistere al solstizio d’inverno, con il giorno più corto dell’anno (e la notte più lunga). Oltre al fascino del rituale, la domanda eterna potrebbe ancora risuonare nella mente di molti visitatori: quale era il vero significato e scopo di Stonehenge?
Il sito è stato oggetto di accesi dibattiti, con teorie che spaziano da quelle più razionali a quelle apparentemente più fantasiose, se non addirittura aliene. Quest’anno, chi si è radunato a Stonehenge ha avuto qualcosa di nuovo su cui riflettere. In un articolo pubblicato sulla rivista Archaeology International, ricercatori dello University College London e dell’Aberystwyth University suggeriscono che il sito sulla piana di Salisbury, circa 128 chilometri a sud-ovest di Londra, potrebbe aver avuto uno scopo unificante in tempi antichi.
La loro teoria si basa su una recente scoperta secondo cui una delle pietre di Stonehenge — la pietra unica posta in orizzontale al centro del monumento, soprannominata “pietra dell’altare” — proviene dalla Scozia, a centinaia di chilometri dal sito.
Era già noto che altre pietre provenivano da diverse regioni della Gran Bretagna, comprese le cosiddette bluestones, le pietre più piccole del sito, che provengono dalle Preseli Hills, nel Galles sud-occidentale, a quasi 240 chilometri di distanza. Questa varietà geologica è ciò che rende Stonehenge unico tra oltre 900 cerchi di pietre presenti in Gran Bretagna.
“Il fatto che tutte le sue pietre provengano da regioni così distanti … suggerisce che il cerchio di pietre potrebbe aver avuto uno scopo politico oltre che religioso,” ha affermato il professor Mike Parker Pearson, autore principale dello studio e membro dell’Istituto di Archeologia dello UCL. Potrebbe essere stato un “monumento di unificazione per i popoli della Gran Bretagna, celebrando i loro legami eterni con gli antenati e il cosmo,” ha aggiunto Parker Pearson.
Qualunque fosse il suo scopo originale, Stonehenge oggi conserva un posto importante nella cultura e nella storia britannica e rimane una delle principali attrazioni turistiche del paese, nonostante i continui ingorghi sulla vicina autostrada A303, una via molto frequentata per chi viaggia verso e dal sud-ovest dell’Inghilterra. Stonehenge fu costruito sulle terre piatte della piana di Salisbury in diverse fasi, a partire da 5.000 anni fa, con il cerchio unico eretto durante il tardo periodo neolitico, intorno al 2.500 a.C.
English Heritage, un ente di beneficenza che gestisce centinaia di siti storici, inclusa Stonehenge, ha suggerito diverse spiegazioni — dal cerchio come luogo di incoronazione per re danesi, a un tempio druidico, un centro di culto per la guarigione, o un computer astronomico per prevedere eclissi ed eventi solari.