Per la prima volta nella storia del Paese il presidente in carica viene colpito da quest'azione legale

Un tribunale sudcoreano ha emesso un mandato di arresto nei confronti del presidente deposto Yoon Suk Yeol, messo sotto accusa per il suo tentativo di imporre la legge marziale. Il tribunale distrettuale occidentale di Seoul ha emesso anche un mandato di perquisizione del suo ufficio e della sua residenza nel centro della capitale.

La prima volta nella storia del Paese che un presidente subisce quest’azione legale

È la prima volta che viene emesso un mandato di arresto nei confronti di un presidente della Corea del Sud. I poteri di Yoon sono stati sospesi il 14 dicembre quando l’assemblea nazionale ha votato per metterlo sotto accusa per aver imposto la legge marziale. Uno degli avvocati del presidente ha definito il mandato di arresto “non valido” e “illegale”, affermando che l’agenzia anticorruzione non ha l’autorità legale per indagare sulle accuse di ribellione. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata