Centinaia di sudcoreani si sono riuniti vicino alla residenza presidenziale di Yoon Suk Yeol a Seul, chiedendo ancora a gran voce la sua estromissione e il suo arresto. Il tutto mentre l’ormai ex presidente continua a resistere all’arresto a un giorno dalla scadenza del mandato. La Corte distrettuale occidentale di Seoul ha emesso martedì scorso un mandato di detenzione per Yoon e un mandato separato per perquisire la sua residenza, dopo che l’ex presidente aveva sfidato le autorità rifiutandosi di presentarsi per un interrogatorio realtivo al tentativo fallito di introdurre la legge marziale lo scorso 3 dicembre. Tuttavia l’esecuzione di questi mandati è complicata finché Yoon rimane barricato nella sua residenza ufficiale.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata