Il presidente eletto Usa era stato condannato per 34 reati di falsificazione di documenti aziendali per coprire il pagamento in nero alla pornostar

Donald Trump ha chiesto alla Corte Suprema di bloccare la sentenza nel processo che lo ha visto condannato per il pagamento in nero alla pornostar Stormy Daniels, prevista per il 10 gennaio.

Processo Stormy Daniels, tribunali si erano rifiutati di rinviare la sentenza

Gli avvocati del presidente eletto degli Stati Uniti si sono rivolti oggi alla Corte Suprema dopo che i tribunali di New York si sono rifiutati di rinviare la sentenza di Juan M. Merchan, giudice che ha presieduto il processo e la condanna del tycoon lo scorso maggio per 34 reati di falsificazione di documenti aziendali. Merchan ha già fatto sapere che non imporrà carcere, multe o libertà vigilata. I legali di Trump hanno fatto riferimento alla sentenza della Corte Suprema che gli ha concesso un’ampia immunità dai processi penali nel tentativo di far annullare la sua condanna a New York. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata