Centinaia di sostenitori del presidente della Corea del Sud Yoon Suk Yeol, destituito dall’incarico dopo la proposta di legge marziale del 3 dicembre scorso, si sono radunati davanti a un tribunale di Seul per protestare contro il suo arresto avvenuto due giorni fa presso la residenza presidenziale. Yoon è accusato di insurrezione ed è stato respinto il ricorso dei suoi avvocati che chiedevano la scarcerazione del presidente detenuto in un istituto penitenziario vicino alla capitale Seul dopo oltre 10 ore di interrogatorio presso la sede dell’Ufficio d’Indagine per la Corruzione dei Funzionari di Alto Rango. Durante l’interrogatorio, Yoon ha esercitato il diritto di rimanere in silenzio e si è rifiutato di rispondere ulteriormente agli investigatori.
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