Yolanda Diaz e i ministri del suo Partito: "Immagine molto dura che mi ha fatto prendere una decisione che stavo meditando da vari mesi"

La vicepremier seconda spagnola Yolanda Diaz, i ministri del suo partito Sumar, e la stessa formazione politica, hanno deciso di lasciare X in polemica con Elon Musk. “Ieri tutto il mondo ha potuto vedere Elon Musk emulando il saluto nazista nel contesto dell’investitura di Donald Trump. E’ stata un’immagine molto dura che mi ha fatto prendere una decisione che stavo meditando da vari mesi”, ha scritto Diaz in un comunicato in cui afferma che “da mesi Musk sta utilizzando X con fini politici” e che la piattaforma “ha smesso di essere uno strumento di comunicazione o un social per diventare un meccanismo di propaganda che utilizza il suo algoritmo per far prevalere alcune idee su altre” con un “impatto sull’opinione pubblica”. A Diaz si sono uniti la ministra per l’Infanzia e la Gioventù, Sira Rego e il ministro della Cultura Ernest Urtasun, che hanno annunciato il loro addio a X.

“Non si tratta di un lapsus, di una provocazione o di un errore. Il saluto nazista di Elon Musk è una dichiarazione di intenti”, ha affermato su X la ministra Rego, scrivendo che “è diventato insostenibile continuare ad alimentare il business di un miliardario che gioca a fare il dittatore”. “Lascio X perché non è una piattaforma per lo scambio di opinioni, è il business della disinformazione”, “perché non è necessario fuggire dal conflitto, non è necessario abbandonare gli spazi, ma non voglio nemmeno essere parte dell’ingranaggio del pensiero di distruzione”, “lascio X perché ci sono alternative al potere assoluto del feudalesimo tecnologico, e le costruiremo scommettendo sul pubblico e sulla sovranità digitale”, ha aggiunto Rego.

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