Un tabloid ha rivelato un suo accordo economico con una donna che lo aveva denunciato

Masahiro Nakai, uno dei più importanti conduttori televisivi del Giappone ed ex pop star, ha annunciato di volersi ritirare per assumersi le proprie responsabilità in seguito alle accuse di violenza sessuale mosse contro di lui.

L’annuncio

“Io, Masahiro Nakai, mi ritiro dall’attività di intrattenimento a partire da oggi”, si legge in una dichiarazione fatta circolare giovedì dal suo fan club a pagamento e postata sui social da alcuni suoi membri. Anche i media giapponesi hanno confermato il ritiro. “Sono veramente dispiaciuto per aver causato problemi e perdite a così tante persone”, ha aggiunto Nakai, ribadendo le sue “sincere scuse” alla donna, “sono davvero molto dispiaciuto di essermi congedato in questo modo… Sayonara”. L’ex popstar ha precisato di aver risolto tutte le trattative per la cessazione dei suoi spettacoli e dei contratti con la televisione, la radio e gli sponsor. Ha detto di non essersi ancora assunto tutte le sue responsabilità e ha promesso di “affrontare i vari problemi e rispondere con sincerità“.

Le rivelazioni sul settimanale Shukan Bunshun

La decisione arriva dopo che il settimanale Shukan Bunshun ha rivelato a dicembre che Nakai aveva raggiunto un accordo da 90 milioni di yen (550.000 euro) con una donna per una presunta violenza sessuale avvenuta durante una cena del 2023 che lo staff di Fuji TV avrebbe aiutato a organizzare. All’inizio di questo mese, in una nota, Nakai aveva ammesso di aver avuto “problemi” e di aver patteggiato, pur negando di aver commesso violenze. La rivista ha sottolineato che Fuji TV ha sfruttato a lungo le sue annunciatrici per intrattenere star come Nakai.

La dichiarazione di Fuji TV

Una settimana prima dell’annuncio di Nakar, il presidente di Fuji TV Koichi Minato ha riconosciuto che la società era a conoscenza del problema sei mesi prima che la rivista Shukan Bunshun lo rivelasse. Minato si è scusato e ha detto che Fuji TV avrebbe indagato sul caso, ma ha anche affermato di ritenere che i suoi dipendenti non avessero fatto nulla di male. Dopo che decine di spot sono stati ritirati, Fuji TV si è scusata per aver causato problemi agli inserzionisti e alle agenzie, ma ha rifiutato di rivelare i dettagli della vicenda. Separatamente, Fuji TV e la sua società madre, Fuji Media Holdings, hanno tenuto una riunione del consiglio di amministrazione e hanno annunciato di aver istituito una commissione indipendente di avvocati.

Casi simili 

L’industria dell’intrattenimento giapponese è nel mezzo di un’ondata di casi di violenza sessuale, tra cui gli abusi di centinaia di ragazzi e giovani uomini da parte del defunto magnate dei talenti Johnny Kitagawa, la cui agenzia Johnny & Associates, ormai defunta, gestiva molte boy band, tra cui quella di cui faceva parte Nakai, la SMAP.

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