(LaPresse) Centinaia di scuole chiuse, mezzi pubblici gratuiti e smart working a Bangkok, in Thailandia, dove i livelli di inquinamento atmosferico hanno superato di gran lunga i livelli di tollerabilità, avvolgendo la capitale in una coltre di smog. Le autorità sperano con questi provvedimenti di ridurre il numero di auto private in circolazione, uno dei fattori chiave dell’aumento dei PM10. Il primo ministro thailandese Paetongtarn Shinawatra si è detto preoccupato in una dichiarazione sulla sua pagina Facebook e ha dichiarato che il suo governo è pienamente impegnato a risolvere la situazione con misure a breve e lungo termine. Sabato scorso, il servizio di monitoraggio commerciale IQAir, con sede in Svizzera, ha classificato Bangkok al 14° posto tra le città più inquinate del mondo, con una qualità dell’aria classificata come al limite dell’insalubrità per tutti.
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