La presenza della Danimarca nell’Artico e nel Nord Atlantico sarà rafforzata. È il messaggio del nuovo piano di difesa per l’Artico presentato dal ministro della Difesa Troels Lund Poulsen. Previsti, riportano i media danesi, investimenti per circa 14,6 miliardi di corone danesi, circa 2 miliardi di dollari. Tra l’altro verranno acquisite tre nuove navi artiche e due ulteriori droni a lungo raggio per la sorveglianza e il rafforzamento della capacità satellitare.
L’accordo include i governi della Groenlandia e delle Isole Fær Øer per “migliorare le capacità di sorveglianza e mantenimento della sovranità nella regione”. Nel suo annuncio, il Ministero danese ha aggiunto che le parti hanno concordato di negoziare un secondo accordo nella prima metà di quest’anno, incentrato sul rafforzamento della deterrenza e della difesa. “Dobbiamo affrontare il fatto che ci sono serie sfide per la sicurezza e la difesa nell’Artico e nell’Atlantico settentrionale”, ha dichiarato il ministro della Difesa Troels Lund Poulsen, “per questo motivo, dobbiamo rafforzare la nostra presenza nella regione”.
La premier danese, Mette Frederiksen, ha intrapreso un tour delle principali capitali europee. Ha programmato tappe a Berlino, Parigi e Bruxelles, quest’ultima per incontrare il segretario generale della Nato Mark Rutte. Frederiksen, durante un incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha affermato che “stiamo affrontando una realtà più incerta, una realtà che richiede un’Europa ancora più unita e una maggiore cooperazione”. Ha poi sottolineato che “spetta all’Europa definire il futuro del nostro continente e credo che dobbiamo assumerci maggiori responsabilità per la nostra sicurezza“.