Cremlino: "Da Usa per ora nessun segnale su incontro Trump-Putin"

I ministri degli Esteri Ue hanno formalizzato l’accordo tra i 27 sul rinnovo di sei mesi delle sanzioni contro la Russia. L’Alta rappresentante Ue e la Commissione europea si sono impegnati con una dichiarazione scritta per fornire garanzie all’Ungheria sulle forniture energetiche dopo il blocco del flusso russo di gas dall’Ucraina

Ue: “Chiederemo a Kiev impegno su forniture gas a Europa”

“La Commissione si rivolgerà all’Ucraina per chiedere garanzie in merito al mantenimento dei trasferimenti di oleodotti verso l’Ue”. E’ quanto si legge nella dichiarazione dell’Alta Rappresentante Ue per la politica estera e della Commissione europea allegata all’adozione del rinnovo delle sanzioni Ue contro la Russia approvata stamane al Consiglio Esteri, che è servita ad aggirare le resistenze dell’Ungheria e della Slovacchia. “L’integrità dell’infrastruttura energetica che rifornisce gli Stati membri dell’UE è una questione di sicurezza dell’Ue. La Commissione si aspetta che tutti i paesi terzi rispettino questo principio ed è pronta ad adottare misure per proteggere infrastrutture energetiche critiche come cavi elettrici e oleodotti e gasdotti o impianti”, si legge nel testo. “La Commissione e gli Stati membri dell’Ue rimangono pienamente impegnati nel continuo sostegno all’Ucraina e, in tale contesto, contribuiranno a riparare, collegare e stabilizzare l’infrastruttura energetica dell’Ucraina in cui gli Stati membri, tra cui Ungheria e Slovacchia, hanno svolto un ruolo cruciale”, scrive l’Ue.

“La Commissione è pronta a proseguire le discussioni con l’Ucraina sulla fornitura all’Europa attraverso il sistema di gasdotti in Ucraina, in linea con gli obblighi internazionali dell’Ucraina – si legge nella dichiarazione -. In tale contesto, la Commissione è pronta ad associare l’Ungheria al processo (insieme alla Slovacchia). La Commissione ricorda l’importanza della cooperazione regionale e accoglie con favore l’impegno nella cooperazione regionale per la connettività energetica dell’Europa centrale e sudorientale (CESEC) per rafforzare il sistema energetico e le interconnessioni nella regione”. La Commissione infine “richiama RepowerEU e intende presentare una tabella di marcia per raggiungere gli obiettivi concordati. In tale contesto, la Commissione è pronta a sostenere i progetti di diversificazione degli Stati membri”.

Intelligence Kiev: “Negoziati entro estate o Paese rischia esistenza”

Secondo il capo della direzione principale dell’intelligence Ucraina Kyrylo Budanov, “se non saranno avviati negoziati seri” con Mosca per la fine della guerra “entro l’estate, allora potrebbero essere avviati processi molto pericolosi per l’esistenza stessa dell’Ucraina”. Lo riporta Ukrainska Pravda, citando uno dei partecipanti a un incontro a porte chiuse tra i deputati della Verkhovna Rada, il parlamento monocamerale dell’Ucraina, e i rappresentanti del comando delle forze di difesa.

Cremlino: “Da Usa per ora nessun segnale su incontro Trump-Putin”

La Russia al momento “non ha ricevuto nessun segnale dagli Stati Uniti” in merito a un incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti, sulla possibilità di organizzare un incontro tra il neo presidente Usa e il presidente russo. In precedenza, Putin aveva annunciato la sua disponibilità a incontrare Trump e a parlare di tutte le aree di interesse per entrambi i paesi. “Di norma, questo viene discusso dagli stessi capi di stato nel momento in cui ritengono opportuno organizzare una simile conversazione, mentre non abbiamo ricevuto alcun segnale dagli Stati Uniti”, ha detto Peskov.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata