Rilasciati anche i cinque prigionieri thailandesi. Netanyahu: "Mai più scene come quella di oggi"
IN AGGIORNAMENTO – Hamas ha consegnato la soldatessa israeliana Agam Berger alla Croce Rossa nella Striscia di Gaza, nell’ambito dell’accordo per il cessate fuoco e il rilascio degli ostaggi. E’ stata la prima tra gli ostaggi a essere rilasciata.
Poco dopo sono stati rilasciati anche Arbel Yehud e Gadi Mozes, gli altri due ostaggi che erano stati annunciati nella lista di Hamas.
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Hamas ammette la morte di Mohammed Deif
Hamas ha ammesso la morte di Mohammed Deif, considerato il capo militare dell’organizzazione. “Piangiamo il martirio del capo di stato maggiore delle Brigate Al-Qassam, Mohammed Al-Deif”, ha detto il portavoce del gruppo Abu Obeidah in un video citato da Al Jazeera. Deif è stato presumibilmente ucciso in un attacco aereo da parte dell’Idf a Khan Younis lo scorso luglio ma fino a oggi Hamas non aveva mai confermato la sua scomparsa.
Palestinesi accolti a Ramallah da folla festante
Decine di prigionieri palestinesi sono stati rilasciati a Ramallah in Cisgiordania davanti a una folla festante nell’ambito dello scambio con gli ostaggi israeliani detenuti dai militanti di Hamas nella Striscia di Gaza. Tra i prigionieri rilasciati ce ne sono 30 che stanno scontando l’ergastolo per attacchi mortali contro gli israeliani. Una folla di persone – parenti e amici dei prigionieri rilasciati, ma anche decine di sostenitori esultanti – ha assalito gli autobus che trasportavano i prigionieri, rendendo quasi impossibile la loro discesa. I prigionieri rilasciati, tutti in tuta grigia da carcerato israeliano, sono stati immediatamente issati sulle spalle dei palestinesi che li hanno accolti.
Israele inizia rilascio detenuti palestinesi
Israele, dopo il ritardo che ha fatto seguito alle contestate modalità della liberazione dei prigionieri da parte di Hamas, ha iniziato le procedure per il rilascio dei detenuti palestinesi come siglato nell’accordo per il cessate il fuoco. Il convoglio dei miliziani che doveva essere rilasciato – riporta Ynet – ha lasciato la prigione di Ofer.
Media: detenuti palestinesi saranno rilasciati alle 16
Israele e Hamas hanno raggiunto un’intesa in merito al rilascio dei detenuti palestinesi previsto per oggi. Tel Aviv aveva deciso per il rinvio in seguito al caos che ha accompagnato la liberazione degli ostaggi israeliani. Secondo Channel 12, i detenuti saranno rilasciati dalla prigione di Ofir in Cisgiordania a partire dalle 17 ora locale, le 16 in Italia.
Israele ritarda il rilascio dei detenuti palestinesi
Israele ha annunciato che ritarderà il rilascio dei prigionieri di sicurezza palestinesi destinati a essere liberati oggi dopo la restituzione degli ostaggi israeliani, a causa delle scene caotiche che hanno riguardato la liberazione da parte di Hamas di Arbel Yehoud, Gadi Mozes e cinque cittadini thailandesi. Lo riferisce l’emittente Channel 12.
Inizia processo di liberazione ostaggi
Oggi Hamas ha iniziato il processo di liberazione di altri tre ostaggi israeliani e cinque prigionieri thailandesi, il terzo rilascio di questo tipo da quando il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza ha preso piede all’inizio del mese. Si prevede che Israele rilasci altri 110 prigionieri palestinesi. La tregua ha lo scopo di porre fine alla guerra più letale e distruttiva mai combattuta tra Israele e Hamas, il cui attacco a Israele del 7 ottobre 2023 ha scatenato i combattimenti.
Hamas ha consegnato la soldatessa israeliana Agam Berger, 20 anni, alla Croce Rossa durante una cerimonia nel campo profughi urbano di Jabaliya, nel nord di Gaza, pesantemente distrutto. Un’altra cerimonia era nella città meridionale di Khan Younis, davanti alla casa distrutta del leader di Hamas ucciso Yahya Sinwar. A entrambe hanno partecipato centinaia di persone, tra cui militanti mascherati e curiosi. In Israele, la gente ha applaudito, battuto le mani e fischiato in una piazza di Tel Aviv, dove i sostenitori degli ostaggi hanno assistito alla consegna di Berger su grandi schermi accanto a un grande orologio che conta i giorni di prigionia degli ostaggi. Alcuni tenevano cartelli con scritto: “Agam ti aspettiamo a casa”.
Berger era una delle cinque giovani soldatesse rapite nell’attacco del 7 ottobre. Le altre quattro sono state rilasciate sabato. Gli altri due israeliani che sono stati rilasciati oggi, giovedì 30 gennaio, sono Arbel Yehoud, 29 anni, e Gadi Moses, 80 anni.
Non è stata confermata ufficialmente l’identità dei cittadini thailandesi che saranno rilasciati. Numerosi lavoratori stranieri sono stati fatti prigionieri insieme a decine di civili e soldati israeliani durante l’attacco di Hamas. Ventitré thailandesi erano tra gli oltre 100 ostaggi liberati durante una settimana di cessate il fuoco nel novembre 2023. Israele afferma che otto thailandesi sono ancora prigionieri, due dei quali si ritiene siano morti.
Scene di caos a Khan Younis
Itamar Ben Gvir, esponente dell’estrema destra israeliana, ha accolto con favore il ritorno dei tre ostaggi israeliani dalla prigionia di Hamas, condannando allo stesso tempo l’accordo che ha portato alla loro liberazione. “Siamo felici ed emozionati per il ritorno dei nostri amati Agam, Arbel e Gadi, ma le immagini orribili provenienti da Gaza lo rendono chiaro: questa non è una vittoria completa, è un fallimento totale, un accordo sconsiderato come nessun altro”, ha dichiarato. Ben Gvir si è dimesso dal governo per protestare contro l’accordo nei confronti del quale aveva espresso un voto contrario.
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha condannato quanto avvenuto oggi a Khan Younis dove gli ostaggi Arbel Yehud e Gadi Moses sono stati rilasciati nel caos mentre venivano urtati e prese a male parole dalla folla in occasione della loro consegna alla Croce Rossa. “Guardo con grande severità alle scene scioccanti durante il rilascio dei nostri ostaggi”, ha detto Netanyahu in una dichiarazione citata dai media israeliani. “Questa è un’ulteriore prova dell’inimmaginabile crudeltà dell’organizzazione terroristica di Hamas”. Netanyahu ha aggiunto che chiederà ai negoziatori di “garantire che scene così orribili non si ripetano più e di garantire la sicurezza dei nostri ostaggi”.
Il rilascio dei palestinesi
Tra le persone che dovrebbero essere rilasciate dalle carceri israeliane, 30 stanno scontando l’ergastolo dopo essere state condannate per attacchi mortali contro gli israeliani. Anche Zakaria Zubeidi, un ex leader militante e regista teatrale di spicco che ha partecipato a una drammatica evasione nel 2021 prima di essere riarrestato giorni dopo, è tra coloro che saranno rilasciati.
Altri tre ostaggi, tutti uomini, dovrebbero essere liberati sabato insieme ad altre decine di prigionieri palestinesi. Lunedì, Israele ha iniziato a permettere ai palestinesi di tornare nel nord di Gaza, la parte più distrutta del territorio, e centinaia di migliaia sono tornati. Molti hanno trovato solo cumuli di macerie al posto delle loro case. Nella prima fase del cessate il fuoco, Hamas dovrebbe rilasciare un totale di 33 ostaggi israeliani, tra cui donne, bambini, adulti anziani e uomini malati o feriti, in cambio di quasi 2.000 prigionieri palestinesi.
La tragica situazione a Gaza
Più di 47.000 palestinesi sono stati uccisi, oltre la metà dei quali donne e bambini, secondo il Ministero della Salute di Gaza, che non dice quanti dei morti fossero militanti. L’esercito israeliano afferma di aver ucciso oltre 17.000 combattenti, senza fornire prove, e di aver fatto di tutto per cercare di risparmiare i civili.
La seconda fase dell’accordo
L’accordo prevede che Israele e Hamas negozino una seconda fase in cui Hamas rilascerà gli ostaggi rimanenti e il cessate il fuoco continuerà a tempo indeterminato. La guerra potrebbe riprendere all’inizio di marzo se non si raggiunge un accordo. Israele afferma di essere ancora impegnato a distruggere Hamas, anche dopo che il gruppo militante ha riaffermato il suo dominio su Gaza a poche ore dalla tregua.
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