L'uomo, con precedenti penali, è stato fermato il 1 febbraio alle 23.40 grazie all'analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza
È stato fermato nella tarda serata di sabato, poco prima di mezzanotte, il presunto aggressore di Salvatore Sinagra, il 30enne di Favignana in coma dopo il pestaggio di cui è stato vittima, lo scorso 26 gennaio, a Lanzarote, e ricoverato nell’ospedale Doctor Negrín di Las Palmas.
La svolta nelle indagini
La svolta nelle indagini è dunque arrivata a una settimana dal pestaggio all’esterno del bar di Playa del Carmen. L’aggressore, residente a Lanzarote e con precedenti penali, è stato arrestato il 1 febbraio alle 23.40 grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza. Sarà portato in tribunale ad Arrecife.
L’appello del padre di Salvatore Sinagra
Il padre del 30enne , Andrea Sinagra, è a Lanzarote dallo scorso lunedì. Il caso è seguito dal Consolato e dall’Ambasciata italiana in Spagna, mentre proseguono le indagini della Guardia Civil. L’uomo aveva lanciato anche un appello affinché i testimoni di quanto accaduto “parlassero con le forze dell’ordine”.
L’aggressione
Secondo il racconto del papà, Andrea Sinagra, il giovane siciliano sarebbe stato aggredito verbalmente da alcuni soggetti mentre si trovava in un bar, dove stava giocando a calciobalilla con degli amici. Gli stessi soggetti lo avrebbero poi aspettato fuori dal locale, aggredendolo con calci e pugni. A Lanzarote, Salvatore Sinagra, si era trasferito circa cinque anni fa e aveva aperto un bar, ma adesso aveva programmato di rientrare in Italia, nel prossimo mese di marzo.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata