Il governo greco ha dichiarato lo stato di emergenza a Santorini dove oggi c'è stata la visita del premier ellenico

Due scosse di terremoto sono state registrate nella notte dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) nelle Isole Dodecaneso in Grecia: la prima alle 3.30 ha avuto una magnitudo di 4.5 mentre per la seconda, verificatasi alle 4.35, la magnitudo era di 4.6. Le scosse riaccendono la paura per lo sciame sismico che da giorni colpisce le isole dell’arcipelago.

Il governo greco ha dichiarato lo stato di emergenza a Santorini, dopo che centinaia di terremoti sottomarini hanno scosso l’isola turistica per quasi una settimana. L’annuncio del ministero della Protezione civile consentirà alle autorità di accedere più rapidamente alle risorse statali. L’annuncio fa seguito a una scossa di magnitudo 5.2, la più potente registrata dall’inizio dell’attività il 31 gennaio, che ha colpito l’isola nella tarda serata di due giorni fa.

Mitsotakis a Santorini

Il premier greco Kyriakos Mitsotakis è arrivato a Santorini in un momento in cui un’intensa attività sismica continua a mettere alla prova gli abitanti delle Cicladi. Il Primo Ministro ha sottolineato che l’apparato statale è dalla parte dei residenti e ha raccomandato la calma, invitando i residenti a seguire le istruzioni della Protezione Civile. “Non faremo alcuna valutazione scientifica. Questo è il lavoro di qualcun altro”, ha detto Mitsotakis, come riporta l’emittente Ert, “vorrei assicurare ancora una volta agli abitanti di Santorini e a quelli di tutte le isole vicine che l’apparato statale è dalla loro parte e che ovviamente è molto meglio preparare e prevenire gli eventi, piuttosto che affrettarsi ad affrontarli in seguito”. 

Fondi per percorso evacuazione a Santorini: “Ci prepariamo al peggio”

Il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis durante la sua visita a Santorini, da una settimana colpita da numerose scosse di terremoto, ha ispezionato le strutture di preparazione alle emergenze e ha annunciato un pacchetto di finanziamenti da 3 milioni di euro per la costruzione di un percorso di evacuazione di emergenza nella parte meridionale dell’isola. “Ci stiamo preparando al peggio sperando nel meglio. Questo è ciò che uno Stato serio e organizzato deve fare”, ha detto Mitsotakis durante un incontro con i funzionari locali. L’intensificarsi dell’attività sismica ha spinto le autorità greche ad attuare ulteriori misure precauzionali, tra cui la limitazione del traffico nelle aree considerate a rischio frane. I camion dell’esercito hanno portato a Santorini generatori di elettricità. 

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