I leader del gruppo europeo dei Patrioti, dal premier ungherese Viktor Orban a Marine Le Pen del Rassemblement National, fino al segretario della Lega Matteo Salvini, si riuniscono questo fine settimana a Madrid per studiare una strategia comune nell’Ue e cercare di spezzare l’alleanza tra popolari e socialisti “che governano insieme a Bruxelles da un decennio”. A fare gli onori di casa è il leader di Vox Santiago Abascal, eletto presidente dei Patrioti nell’assemblea che si è tenuta a Parigi a metà novembre dello scorso anno. Venerdì pomeriggio si è tenuta una riunione blindata a porte chiuse dei leader, seguita da una cena. Sabato si terrà un evento pubblico all’Hotel Marriott Auditorium, con gli interventi dell’olandese Geert Wilders del Partito per la Libertà, di Salvini, Le Pen, Orban e infine Abascal. Prima di loro si alterneranno sul palco l’estone Martín Helme, la greca Afroditi Latinopoulou, il ceco Petr Macinka e il polacco Krzysztof Bosak, tutti uniti da una politica di ‘frontiere blindate’, antiwokista, anti islam che rivendica le ‘radici cristiane’. I Patrioti, che contano 86 seggi all’Europarlamento e un sostegno alle ultime elezioni di 19 milioni di elettori, si riuniscono all’insegna dello slogan ‘Make Europe Great Again‘ coniato su quello trumpista del ‘Make America Great Again’ e rilanciato nei giorni scorsi dal fondatore di SpaceX Elon Musk, sempre più presente sulla scena politica europea. A Madrid ci sarà una rappresentanza del conservatorismo statunitense incarnata nel presidente della Heritage Foundation, Kevin Roberts.
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