La decisione dopo i tentativi falliti di formare governo di coalizione Fpö-Övp

Il leader del partito di estrema destra austriaca Fpö, Herbert Kickl, ha dichiarato che i suoi colloqui per formare un governo di coalizione con il partito conservatore Övp sono falliti. Il presidente austriaco aveva dato a Kickl, vincitore delle scorse elezioni, un mandato per cercare di formare un nuovo governo il 6 gennaio. Ma i colloqui con il Partito Popolare Austriaco (Övp), di stampo conservatore, sono apparsi sempre più travagliati negli ultimi giorni, con continue discussioni sulle divergenze politiche e uno scontro su chi avrebbe ottenuto i ministeri. 

Kickl rinuncia a mandato per formare nuovo governo

Il leader del partito di estrema destra Fpö Herbert Kickl, vincitore delle scorse elezioni, ha informato il Presidente dell’Austria Alexander Van der Bellen di rinunciare al mandato per formare un nuovo governo, dopo il fallimento delle trattative con il Partito Popolare Austriaco (Övp). Quello di Kickl sarebbe stato il primo governo nazionale guidato dall’estrema destra in Austria dalla Seconda Guerra Mondiale.

Kickl: “Rammarico per passo indietro ma non c’è tempo da perdere”

Kickl ha puntato il dito contro il Partito Popolare Austriaco (Övp) per il fallimento dei negoziati per formare un nuovo governo di coalizione. In una lettera al Presidente dell’Austria Alexander Van der Bellen diffusa dal suo partito, ha affermato che i suoi potenziali alleati hanno insistito sulla ripartizione dei ministeri prima di chiarire i punti politici controversi e che, per questo, non sono riusciti a raggiungere un accordo. “Non faccio questo passo senza rammarico”, ha scritto Kickl, affermando di aver rinunciato al mandato per formare il governo. Ma ha aggiunto che sembra inutile cercare di negoziare con i socialdemocratici di centro-sinistra, l’unico altro partito con cui il Partito della Libertà potrebbe raggiungere una maggioranza parlamentare. Quest’ultimo si è rifiutato di lavorare fin da subito con il partito di Kickl. “L’Austria non ha tempo da perdere“, ha sottolineato Kickl.

Leader Övp: “Negoziati falliti per atteggiamento di Kickl”

In una dichiarazione rilasciata ai media oggi, il leader del partito conservatore austriaco (Övp) Christian Stocker ha ribadito le priorità del suo partito, tra cui la protezione della sovranità dell’Austria e la prevenzione da influenze straniere, in particolare da parte della Russia, oltre al mantenimento del ruolo dell’Austria come partner affidabile nell’Ue e la salvaguardia della democrazia liberale. “È fuori discussione che comprometteremo la sicurezza del Paese”, ha detto Stocker, aggiungendo che i negoziati per creare un governo di coalizione sono falliti a causa dell'”atteggiamento” di Kickl. Negli ultimi mesi, i partner stranieri avevano avvertito che la cooperazione con l’agenzia di intelligence austriaca sarebbe stata compromessa se il Partito della Libertà di Kickl (l’Fpö) avesse ottenuto il controllo del ministero degli Interni.

Il precedenti tentativi di formare un governo

Il partito anti-immigrazione ed euroscettico di Kickl, che si oppone alle sanzioni contro la Russia, aveva vinto le elezioni parlamentari austriache a settembre, ottenendo il 28,8% dei voti e battendo il Partito Popolare dell’allora cancelliere Karl Nehammer, arrivato al secondo posto. Ma a ottobre, il Presidente Alexander Van der Bellen aveva dato a Nehammer la prima possibilità di formare un nuovo governo, dopo che il partito di Nehammer aveva detto che non sarebbe andato al governo con il Partito della Libertà (Fpö) sotto Kickl e altri partiti si erano rifiutati di lavorare con l’Fpö. I negoziati sono falliti nei primi giorni del nuovo anno e Nehammer si è dimesso, lasciando il posto al cancelliere ad interim Alexander Schallenberg. 

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