In cambio Washington libererà il cybercriminale Alexander Vinnik

È tornato negli Stati Uniti ed è stato accolto alla Casa Bianca da Donald Trump lo statunitense Marc Fogel a seguito del suo rilascio dalla detenzione in Russia. Insegnante di storia della Pennsylvania, Fogel è stato portato a Washington alla Casa Bianca da Steve Witkoff, inviato speciale di Trump, che ha fatto il viaggio con lui dalla Russia. Il rilascio è stato presentato dalla Casa Bianca come un disgelo diplomatico che potrebbe far avanzare i negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina. Il consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, Michael Waltz, ha dichiarato che gli Stati Uniti e la Russia hanno “negoziato uno scambio”, ma non ha detto se gli Stati Uniti hanno rilasciato qualcuno in cambio.

La gioia di Fogel

Mi sento l’uomo più fortunato della Terra in questo momento”, ha detto Fogel alla Casa Bianca, mentre si trovava accanto a Trump. Fogel, che dovrebbe ricongiungersi con la sua famiglia entro la fine della giornata, ha detto che sarà per sempre in debito con il presidente Usa. Il tycoon ha annunciato che un altro americano sarebbe stato rilasciato mercoledì, anche se ha rifiutato di fare il nome della persona o di dire in quale Paese, dicendo solo che si tratta di una persona “molto speciale”. Fogel era stato arrestato nell’agosto 2021 e stava scontando una condanna a 14 anni di carcere. La sua famiglia e i suoi sostenitori hanno riferito che viaggiava con marijuana prescritta da un medico e a dicembre è stato indicato dall’amministrazione del presidente Joe Biden come detenuto ingiustamente.

Nyt, Trump libererà il cybercriminale Alexander Vinnik

L’Amministrazione Trump libererà il cybercriminale russo Alexander Vinnik nell’ambito dello scambio con Mosca per la liberazione dell’insegnante Usa Marc Fogel. Lo scrive il New York Times citando fonti dell’Amministrazione. Vinnik, arrestato nel 2017, lo scorso anno si è dichiarato colpevole di cospirazione per il riciclaggio di miliardi di dollari.

I parenti di Fogel: “Grati e sollevati”

I parenti di Fogel hanno dichiarato di essere “oltremodo grati, sollevati e sopraffatti” per il suo ritorno a casa. “Questo è stato il periodo più buio e doloroso della nostra vita, ma oggi cominciamo a guarire”, hanno detto, “per la prima volta dopo anni, la nostra famiglia può guardare al futuro con speranza”. Al momento nessun commento da Mosca sul rilascio di Fogel. Stati Uniti, Russia e altri Paesi avevano effettuato ad agosto un grande scambio di prigionieri che aveva portato al rilascio, tra gli altri, del giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich e del dirigente americano della sicurezza aziendale Paul Whelan.

Quell’accordo, però, aveva lasciato fuori numerosi altri americani detenuti in Russia, fra cui appunto Fogel. Anche alcuni di quelli esclusi allora non sono stati inclusi nel rilascio di martedì. Tra questi c’è la cittadina russo-statunitense Ksenia Khavana, condannata per tradimento da un tribunale russo poco dopo lo scambio di prigionieri dello scorso agosto, alla quale sono stati imposti 12 anni di carcere per le accuse derivanti da una donazione di circa 52 dollari a un ente di beneficenza che aiuta l’Ucraina. John Kirby, all’epoca portavoce della sicurezza nazionale alla Casa Bianca di Biden, definì la condanna e la sentenza “niente di meno che una crudeltà vendicativa”.

Lo scorso ottobre, inoltre, l’americano Robert Gilman è stato condannato a più di 7 anni di carcere in Russia con l’accusa di avere aggredito le forze dell’ordine mentre stava scontando una condanna per un’altra aggressione, mentre l’americano Stephen Hubbard è stato condannato al carcere in un processo a porte chiuse con l’accusa di avere combattuto come mercenario in Ucraina.

Trump: “Presto sarà rilasciato un altro americano”

Il presidente Usa, Donald Trump, ha annunciato che un altro americano verrà rilasciato mercoledì, cioè oggi, dopo il rilascio dello statunitense Marc Fogel che era detenuto in Russia ed è rientrato negli Usa. Il tycoon non ha precisato il nome della persona che verrà rilasciata né da quale, limitandosi a dire solo che si tratta di una persona “molto speciale”.

Trump: “Accordo con Russia per rilascio Fogel equo e ragionevole”

Il presidente Trump, parlando dalla Casa Bianca si è rifiutato di dire se abbia parlato di Fogel con il presidente russo Vladimir Putin. Alla domanda sui termini dell’accordo per il rilascio, Trump ha risposto: “Molto equi, molto, molto equi, molto ragionevoli. Non sono accordi come quelli che si sono visti negli anni. Sono stati molto equi”. Il tycoon non ha riferito cosa gli Stati Uniti abbiano dato in cambio del rilascio di Fogel. Quest’ultimo, dal canto suo, ha elogiato il leader russo definendolo “molto generoso e uno statista nel concedermi la grazia”.

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