Trump ipotizza un faccia a faccia con il presidente russo a Riad. Kallas: "Intese senza Ue non funzioneranno"

“Probabilmente ci incontreremo in Arabia Saudita”. Così Donald Trump, parlando alla Casa Bianca, su un suo possibile incontro con Vladimir Putin. “Vogliamo mettere fine alla guerra. La guerra è un disastro”, ha detto il presidente Usa che nella giornata di ieri ha sentito telefonicamente sia il leader del Cremlino che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

 

Ucraina, Zelensky ai leader mondiali: “Non fidatevi di Putin”

“Ho messo in guardia i leader mondiali dal fidarsi delle dichiarazioni di Putin di essere pronto a porre fine alla guerra”. Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferendo di avere parlato con il premier della Polonia, Donald Tusk. “Abbiamo discusso le condizioni necessarie per una pace duratura e reale in Ucraina e abbiamo concordato che nessun negoziato con Putin può iniziare senza una posizione unitaria di Ucraina, Europa e Stati Uniti. Ho informato il primo ministro della mia conversazione con il presidente Trump e abbiamo discusso dei messaggi chiave e della necessità di coordinare le posizioni di tutti gli europei per ottenere risultati positivi per l’intera Europa”, ha riferito Zelensky. “Ho sottolineato che l’Ucraina deve negoziare da una posizione di forza, con garanzie di sicurezza forti e affidabili, e che l’adesione alla Nato sarebbe la cosa più conveniente per i partner. Un’altra garanzia fondamentale è rappresentata da seri investimenti nell’industria della difesa ucraina”, ha aggiunto. 

Cremlino: “Usa principale interlocutore per risoluzione”

Gli Stati Uniti sono il principale interlocutore di Mosca nelle questioni relative alla risoluzione della guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un’intervista alla tv russa di cui riferisce l’agenzia Ria Novosti. “Naturalmente capiamo che il nostro principale interlocutore in questo processo è Washington”, ha detto Peskov, rispondendo a una domanda sulla possibilità che i Paesi europei partecipino alla risoluzione della situazione ucraina. “I Paesi dell’Unione europea devono discutere con gli Usa della possibilità di una loro partecipazione al processo di risoluzione della situazione in Ucraina”, ha aggiunto Peskov. 

Cremlino: “Tono costruttivo e franco in telefonata Trump-Putin”

Il tono della telefonata fra il presidente Usa Donald Trump e quello russo Vladimir Putin è stato “molto costruttivo, d’affari e abbastanza franco”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un’intervista al canale 1 della tv russa, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass. “In generale, dall’ultimo mandato del presidente Trump sono state costruite relazioni abbastanza costruttive tra i due, che continuano tuttora. Queste permettono ai due presidenti di discutere in modo costruttivo dei problemi più difficili”, ha dichiarato Peskov.

Hegseth (Usa): “Falso dire che stiamo facendo concessioni a Putin”

“Le argomentazioni che sono state avanzate, secondo cui presentarsi al tavolo in questo momento in questo momento equivarrebbe a fare concessioni dirette a Vladimir Putin, o che il presidente degli Stati Uniti dovrebbe in qualche modo evitarlo, li respingo completamente”. Lo dice il segretario alla Difesa Usa, Pete Hegseth, in conferenza stampa dopo la riunione ministeriale Difesa della Nato.”C’è una ragione per cui si stanno svolgendo i negoziati ora. In questo momento, solo poche settimane dopo che il presidente Trump ha prestato giuramento come presidente degli Stati Uniti, Vladimir Putin risponde a Trump. Nei quattro anni della prima presidenza di Donald Trump in quattro anni, non c’è stata alcuna aggressione russa all’Ucraina. Quindi qualsiasi suggerimento che il presidente Trump stia facendo qualcosa di diverso dal negoziare da una posizione di forza è una lettura storicamente scorretta o falsa”, rimarca

Kallas: “Qualsiasi accordo alle nostre spalle non funzionerà”

“Non dovremmo togliere nulla dal tavolo prima ancora che i negoziati siano iniziati. È chiaro che qualsiasi accordo concluso alle nostre spalle non funzionerà.Avete bisogno degli europei, avete bisogno degli ucraini”. . Lo ha affermato l’Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, a margine della ministeriale Difesa della Nato.

Trump: “Buona possibilità di porre fine a guerra”

“Grandi colloqui con Russia e Ucraina ieri. Buona possibilità di porre fine a questa orribile e sanguinosa guerra!!!”. Così il presidente Usa, Donald Trump, in un post scritto tutto in maiuscolo sul suo social Truth.

Zelensky: “Non accetteremo nessun accordo fatto senza di noi”

“Non possiamo accettare, come Paese indipendente, alcun accordo fatto senza di noi. Lo dico molto chiaramente ai nostri partner: qualsiasi negoziato bilaterale sull’Ucraina, non su altri argomenti, ma qualsiasi negoziato bilaterale sull’Ucraina senza di noi, non lo accetteremo“. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky mentre visitava una centrale nucleare nell’Ucraina occidentale. Nei suoi primi commenti ai giornalisti dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha tenuto telefonate individuali prima con il suo omologo russo Vladimir Putin e poi con lo stesso Zelensky, il leader ucraino ha detto che la cosa principale è “non permettere che tutto vada secondo il piano di Putin”.

Trump: “Oggi è il grande giorno dei dazi reciproci”

“Tre grandi settimane, forse le migliori di sempre, ma oggi è il grande giorno: dazi reciproci!!! Make America Great Again!!!”. Lo scrive il presidente Usa, Donald Trump, in un post sul suo social Truth scritto tutto in maiuscolo.

Wsj, Cina propone vertice Trump-Putin per mettere fine a guerra

La Cina avrebbe proposto un vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin per trovare un accordo che metta fine alla guerra in corso in Ucraina. Lo riporta il Wall Street Journal, secondo le cui fonti la proposta sarebbe stata recapitata all’entourage di Trump nelle scorse settimane da parte di funzionari del governo di Pechino. 

Medvedev: “Ue fuori da telefonata Putin-Trump, è debole e inutile”

“La vecchia zitella frigida Europa è pazza di gelosia e rabbia. Non è stata avvisata della chiamata Putin-Trump e non è stata consultata sul suo contenuto o sulle dichiarazioni successive. Questo mostra il suo vero ruolo nel mondo”. È quanto afferma il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. “Non c’è da stupirsi”, ha aggiunto, “il tempo dell’Europa è passato. È debole, brutta e inutile”. Lo riporta l’agenzia Tass. 

Cremlino: “Iniziare subito i preparativi per incontro Putin-Trump”

Nel corso della conversazione telefonica avvenuta mercoledì tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo degli Stati Uniti Donald Trump hanno concordato “che loro stessi avrebbero continuato i contatti, che si sarebbero concentrati su un incontro separato e che sarebbero state date immediatamente istruzioni agli assistenti competenti affinché iniziassero il lavoro appropriato” per un incontro tra i due, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov durante un briefing, rispondendo a una domanda dell’agenzia Tass. “C’è sicuramente bisogno di tenere un incontro abbastanza rapidamente“, ha aggiunto Peskov, “i capi di stato hanno molto di cui parlare. Ci sono molti argomenti all’ordine del giorno, che sono stati brevemente delineati ieri durante una conversazione telefonica. Ma per ora è impossibile parlare di date, perché i lavori preparatori inizieranno solo in questi giorni”.

Cremlino: “Prematuro parlare di partecipazione Ue a negoziati”

“Per quanto riguarda la partecipazione dell’Europa, non è ancora chiaro il formato di un possibile processo di negoziazione. Pertanto, è prematuro parlarne“. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti, rispondendo a una domanda sulla possibile partecipazione dell’Europa ai negoziati di pace in Ucraina. Lo riporta Ria Novosti. 

Ue: “Nessuna decisione senza Kiev, Europa dev’essere al tavolo”

“Niente sull’Ucraina senza l’Ucraina, e sappiamo che ogni pace giusta e duratura deve includere l’Ucraina al tavolo, perché la sicurezza dell’Ucraina è la sicurezza dell’Ue. Sia l’Ucraina, ovviamente, sia l’Europa, devono essere a quel tavolo in base al rispetto dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina”. Lo afferma la prima portavoce della Commissione europea, Paula Pinho, nel briefing quotidiano con la stampa. “Nessuno desidera la pace più dell’Ucraina e del suo popolo. L’Ucraina ha già sopportato un dolore inimmaginabile ormai da quasi tre anni, e l’Ucraina ha fatto l’impossibile – aggiunge la portavoce Anitta Hipper -. È sempre importante tenere a mente che la Russia è l’aggressore e non può essere ricompensata per la sua aggressione. E quando si tratta di qualsiasi discussione, tutti questi accordi devono essere sostenibili. Un cattivo accordo porterà solo a più guerra, proprio come è successo prima, e inoltre, come hanno detto l’Alta rappresentante, l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina sono incondizionate, quindi le nostre priorità devono essere ora di rafforzare l’Ucraina“.

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