Il consigliere presidenziale ucraino commenta le parole di Maria Zakharova

Mi piace molto la posizione del presidente italiano Mattarella, che ha definito in modo molto chiaro, concreto e audace tutti gli orrori che la ‘pace russa’ sta portando oggi in terre sovrane straniere. Ed è stata proprio una caratterizzazione così impeccabile dell’essenza del tipo di guerra russa a scatenare una reazione nervosa e inadeguata a Mosca“. Lo ha detto a LaPresse il consigliere presidenziale ucraino, Mychajlo Podolyak, dopo che la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito “invenzioni blasfeme” le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sull’aggressione della Russia all’Ucraina.

“Parole di Mattarella si basano su fatti noti”

“Tuttavia, l’adeguatezza e la Russia moderna sono concetti incompatibili. Ma le parole di Mattarella si basano esclusivamente su fatti noti e comprovati, molti dei quali sono alla base di procedimenti penali in diverse giurisdizioni. Inoltre, non c’è dubbio che la descrizione di tutte le atrocità russe commesse sul territorio dell’Ucraina rimarrà assolutamente accurata nella storia. E questo non può essere cancellato in alcun modo dalle grida isteriche dei propagandisti, che periodicamente si concedono i rappresentanti della Federazione Russa”, ha detto ancora Podolyak.

“Russia eredita pratiche genocide”

“Non c’è dubbio che le parole di Mattarella sulla Russia che eredita le pratiche genocide incondizionate del Terzo Reich sono assolutamente vere e realistiche. Il tipo di guerra della Russia, in quanto aggressore e autore di un attacco in territorio straniero, ripete completamente l’architettura della guerra che i nazisti proposero in Europa a metà del secolo scorso”, ha commentato il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, “epurazioni di massa nei territori occupati, campi di filtraggio (leggi di concentramento), uccisioni di massa della popolazione civile (disarmata), varie forme di violenza e stupro, deportazioni di massa, rapimenti di bambini, saccheggi, completa distruzione del patrimonio culturale di un’altra nazione: tutti questi sono segni indubbi ed evidenti dell’invasione russa del territorio dell’Ucraina. Tutti questi sono elementi di una campagna sistemica ben ponderata volta a distruggere l’identità ucraina“.

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