La rappresentanza diplomatica in un posto su Facebook: "False valutazioni"

Mosca torna all’attacco contro Sergio Mattarella che aveva accostato il progetto del Terzo Reich all’aggressione della Russia all’Ucraina. “L’Ambasciata russa in Italia ringrazia tutti coloro che hanno inviato i propri messaggi, in cui si condanna la mancata sensibilità storica e diplomatica del presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, durante il suo intervento a Marsiglia, quando ha paragonato la Russia al ‘Terzo Reich’, e che hanno espresso la propria solidarietà a Maria Zakharova, rappresentante ufficiale del ministero degli Affari Esteri della Russia”, ha scritto l’ambasciata sul proprio profilo Facebook. 

Ambasciata russa: “Indignati, false valutazioni”

“Da parte nostra, siamo indignati per la posizione assunta da alcuni media italiani che, nel trattare questo episodio, si sono allontanati dall’etica professionale e umana, pubblicando deliberatamente dati e valutazioni false“, ha aggiunto l’ambasciata russa in Italia in un post su Facebook, in cui “ringrazia tutti coloro che hanno inviato i propri messaggi, in cui si condanna la mancata sensibilità storica e diplomatica del presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella”.

La rappresentanza diplomatica ha inoltre rilanciato il post di commento di Maria Zakharova, pubblicato sul suo canale Telegram. “Il nostro commento di ieri, espresso durante la conferenza stampa in merito all’impensabile discorso di Sergio Mattarella, presidente della Repubblica Italiana, in cui ha paragonato la Russia al Terzo Reich, ha centrato il bersaglio: i russofobi locali hanno reagito in modo scomposto. Il ‘Corriere della Sera’ è sceso al livello degli attacchi personali”.

“‘Dal febbraio 2022, invece, è entrata in una lista meno glamour, quella delle personalità russe sanzionate, bandite dai viaggi in Occidente e alle quali sono stati congelati i conti esteri. Da allora, sempre supergriffata, lo shopping va a farlo a Dubai‘, scrive l’editorialista della testata Paolo Valentino, che conosciamo e che in passato ha tentato di mantenere un approccio analitico. Tuttavia, nel tentativo di difendere il proprio presidente, le cui dichiarazioni blasfeme avevo già ampiamente commentato ieri, è scivolato nell’attacco personale, concedendosi espressioni poco lusinghiere nei miei confronti”, prosegue Zakharova.

“Egregio Direttore del Corriere della Sera, Dottor Luciano Fontana – continua -, desidero ringraziarLa per il fatto che il Suo giornale abbia definito ‘super-brand’ i vestiti dei produttori russi. Indosso, infatti, vestiti fatti in Russia e li compro in Russia. Mi fa piacere che lo abbia apprezzato anche il Suo collaboratore, il Dottor Valentino. Non mi sono mai recata all’estero per fare shopping, né in Italia, né in altri Paesi. Ho interessi ben diversi: musei, balletto, cinema, letteratura, poesia, design, giardinaggio e alcuni valori tradizionali, come il dialogo e la comunicazione. Sono questi miei interessi, non lo ‘shopping'”.

“Dal 2014, anno in cui sono state introdotte le prime sanzioni contro la Federazione Russa, ho scelto per principio di comprare esclusivamente prodotti nazionali, sostenendo così l’industria e l’economia del mio Paese cosa di cui ho parlato più volte nelle interviste. Quanto a Dubai, ci sono stata soltanto in occasione di missioni, facendo parte di delegazioni ufficiali. Intendo che Le piaccia il mio stile”.

“Ciò dimostra che Lei è un italiano vero. E sa perché? Perché io sono russa e ho lo stesso stile. Mi auguro che avrà il coraggio di riconoscere che il suo articolo era una fake news e di pubblicare una smentita. Il vero problema, tuttavia, è che il ‘Corriere della Sera’ continua a diffondere informazioni sulla Russia con lo stesso approccio falso e distorto. Ancora una volta, sulle vostre pagine è comparsa la tesi secondo cui la Russia avrebbe ‘attaccato l’Ucraina’. Avete citato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, alcuni politici e parlamentari italiani, quasi la metà del Parlamento, nel tentativo di screditarmi. Comprendo che le mie parole vi abbiano toccato nel vivo”.

“Ma perché non avete citato, come fate regolarmente da anni, anche il presidente degli Stati Uniti? Proprio di recente, il nuovo inquilino della Casa Bianca ha dichiarato che, se non fosse stato per il vostro amato Joe Biden, gli eventi non si sarebbero sviluppati in questo modo. A tal proposito, desidero segnalare che in Italia è stata attivata una petizione nella quale si afferma, tra le altre cose: “Il popolo italiano non condivide la dichiarazione del presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e desidera porgere le proprie scuse alla Federazione Russa e all’intero popolo russo”. Al momento della stesura di questo testo, la petizione ha raccolto 2.644 firme”, ha aggiunto.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata