Tra loro anche la mamma e i bimbi della famiglia Bibas per i quali si attende la conferma della morte

Hamas ha annunciato che, oltre a liberare sabato sei ostaggi israeliani vivi, giovedì consegnerà i corpi di quattro ostaggi, tra cui la “famiglia Bibas”. Il leader di Hamas, Khalil al-Hayya, in una dichiarazione pre-registrata, ha menzionato la famiglia senza fornire ulteriori dettagli.

Rapiti da Hamas il 7 ottobre

I Bibas sono divenuti simbolo delle sofferenze israeliane nella guerra: il destino di Shiri Bibas e dei suoi due piccoli figli, Ariel e Kfir, di rispettivamente 2 e 5 anni, incarna l’impotenza di fronte alle decine di ostaggi ancora trattenuti a Gaza, a seguito dell’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. Il padre, Yarden Bibas, 35 anni, era stato liberato in uno degli scambi di ostaggi; Israele ha espresso profonda preoccupazione per le condizioni della moglie e dei figli, senza però confermare la morte della donna.

I Bibas simbolo della sofferenza

Shiri Bibas, che aveva 32 anni al momento del rapimento (ora ne ha 33), e i suoi due figli – Ariel, di 4 anni (ora 5), e Kfir, di 9 mesi (ora 2) – furono rapiti da Hamas nella loro abitazione al kibbutz Nir Oz il 7 ottobre 2023. Il marito e padre, Yarden Bibas, all’epoca 34enne, fu catturato separatamente e liberato il 1° febbraio nell’ambito del quarto scambio di ostaggi e detenuti tra Israele e Hamas. Kfir, attualmente di due anni, risulta essere il più giovane dei 240 ostaggi israeliani portati a Gaza. Quasi 180 dei 400 residenti del kibbutz furono uccisi o rapiti quel giorno.

I genitori di Shiri, Margit Shnaider Silberman e Yosi Silberman, abitanti storici di Nir Oz, persero la vita durante l’attacco. Durante l’incursione, Yarden aveva inviato un messaggio ai suoi genitori e alla sorella, avvertendo che i terroristi erano entrati in casa. Circa due ore dopo, un video circolò mostrando Shiri, circondata dai militanti, mentre teneva in braccio i suoi bambini dai capelli rossi, con un’espressione di puro terrore – un’immagine divenuta simbolo del tragico 7 ottobre e diffusa in tutto il mondo.

Il comunicato

La famiglia Bibas ha fatto sentire la propria voce, diffondendo un comunicato tramite il Forum degli ostaggi e delle famiglie dei dispersi. Nel comunicato si legge: “Nelle ultime ore siamo stati in subbuglio a seguito dell’annuncio, fatto dal portavoce di Hamas, riguardo al previsto ritorno di Shiri, Ariel e Kfir questo giovedì, nell’ambito della fase di rilascio dei resti degli ostaggi. Vogliamo chiarire che, pur essendo a conoscenza di tali notizie, non abbiamo ancora ricevuto alcuna conferma ufficiale in merito. Finché non riceveremo una conferma definitiva, il nostro viaggio non sarà terminato. Chiediamo ai media e al pubblico di rispettare la nostra privacy e di astenersi dal contattarci in relazione a questa questione.”

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