Ucraina, colloqui Usa-Russia: l’ira di Zelensky che rinvia viaggio a Riad

“Le trattative in corso tra rappresentanti di Russia e Stati Uniti riguardano l’Ucraina – si parla ancora dell’Ucraina, ma senza il coinvolgimento effettivo del Paese”. Così ha dichiarato il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, durante una conferenza stampa ad Ankara, dove è in visita, parlando a fianco del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Interfax Ukraine.

L’ira di Zelensky

“Come Presidente dell’Ucraina, non ho garantito né confermato nulla a nessuno”, ha precisato Zelensky, aggiungendo di non avere intenzione di rispondere agli ultimatum russi. Il presidente ha poi osservato che l’incontro odierno a Riad, in Arabia Saudita, tra Russia e Stati Uniti è stato “una sorpresa per noi”, essendo venuto a conoscenza dell’evento esclusivamente tramite i media. “Il problema è che gli Stati Uniti oggi sostengono posizioni che piacciono molto a Putin. Credo che ciò avvenga perché vogliono compiacerlo, per incontrarsi e ottenere rapidamente un successo. Tuttavia, ciò che propongono è soltanto un cessate il fuoco, che non equivale a un vero successo”, ha spiegato Zelensky.

Il viaggio a Riad rinviato

Il leader di Kiev ha inoltre sottolineato, tra forti applausi, che l’Ucraina non cederà i propri territori né firmerà un accordo in tali termini. Infine, il presidente ha annunciato il rinvio del viaggio in Arabia Saudita, originariamente previsto per questa settimana. La decisione è stata motivata dal fatto che i funzionari ucraini non sono stati invitati ai colloqui tra Stati Uniti e Russia, volti a negoziare la fine della guerra, e Zelensky ha voluto evitare che la sua visita venisse associata a tali negoziati. Il viaggio è stato riprogrammato per il 10 marzo.