Il cancelliere tedesco Scholz sente il leader di Kiev. Ue verso pacchetto aiuti militari da almeno sei miliardi
Telefonata tra Volodymyr Zelensky e Olaf Scholz. Il presidente ucraino e il cancelliere tedesco si sono sentiti nel pomeriggio per discutere “dell’attuale situazione militare e umanitaria, nonché dei modi per raggiungere una pace giusta in Ucraina“. Berlino così come l’Ue continuano a fare quadrato attorno a Zelensky con Bruxelles pronta a erogare un pacchetto di aiuti militari da sei miliardi di euro. Nel frattempo prosegue a essere teso il clima tra il leader di Kiev e Donald Trump con il capo della Casa Bianca che ha sottolineato che non è importante che Kiev “partecipi ai negoziati per mettere fine alla guerra”.
Scholz sente Zelensky: “Discusso di pace giusta per Kiev”
“Il presidente ucraino ha ringraziato la Germania per il suo continuo e ampio sostegno militare e finanziario. Il cancelliere ha ribadito la continua e incrollabile solidarietà all’Ucraina. Ha assicurato che la Germania continuerà a sostenere l’Ucraina in stretto coordinamento con i partner europei e internazionali fino al raggiungimento di una pace giusta, globale e duratura”, si legge nella nota del governo tedesco. Scholz e Zelensky “hanno convenuto che nei futuri negoziati sulla pace in Ucraina, l’Ucraina dovrà essere presente al tavolo e che le questioni relative alla sicurezza europea dovranno essere discusse insieme agli europei. Entrambi hanno convenuto che è necessario uno stretto coordinamento tra l’Ucraina e i suoi partner più stretti”, conclude il comunicato.
Trump: “Non è importante che Zelensky partecipi a negoziati di pace”
Non è “molto importante” che Volodymyr Zelensky partecipi ai negoziati per mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump in un’intervista a Fox News. “Non credo sia molto importante che lui sia a questi incontri”, ha detto il presidente Usa. “E’ stato lì per tre anni. Lui rende molto difficile fare accordi“, ha aggiunto.
Ue verso pacchetto aiuti militari da almeno sei miliardi a Kiev
L’Ue erogherà un consistente pacchetto di aiuti militari a Kiev “il prima possibile nel 2025”. E’ quanto risulta da una bozza di proposta che il Servizio europeo per l’azione esterna sottoporrà ai ministri degli Esteri lunedì, di cui LaPresse ha preso visione. Secondo fonti europee la cifra minima è di sei miliardi di euro e “a ogni Stato membro verrà assegnata una quota finanziaria (meno il contributo dell’UE delineato di seguito) in base alla loro chiave Reddito nazionale lordo attuale”.
“L’Ue fornirà supporto militare all’Ucraina per tutto il tempo necessario e con l’intensità necessaria. La Russia non deve prevalere”, si legge nel documento. Nel pacchetto sono previsti i seguenti componenti: “munizioni di artiglieria di grosso calibro, con un obiettivo minimo di 1,5 milioni di colpi; Sistemi di difesa aerea, missili (attacchi di precisione profonda), droni; Supporto alla rigenerazione delle brigate (“addestramento ed equipaggiamento”).
“Gli Stati membri possono scegliere di soddisfare la propria quota contribuendo ai componenti di cui sopra a loro scelta. I contributi possono essere forniti “in natura” (ad esempio, consegne bilaterali o consegne tramite una terza parte di una qualsiasi delle attrezzature o servizi sopra menzionati) o “in contanti” (ad esempio, se una quota non viene completamente soddisfatta tramite consegne, bilaterali o tramite una terza parte, uno Stato membro è tenuto a fornire un contributo finanziario all’EPF”. “Inoltre, l’Ue contribuirà alla formazione collettiva tramite EUMAM Ucraina. I partner non UE saranno invitati a contribuire all’iniziativa”, recita la bozza.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata