La decisione dopo le restrizioni imposte ai giornalisti dell'agenzia di stampa riguardo all'accesso allo Studio Ovale e all'Air Force One

 L’Associated Press ha fatto causa a diversi funzionari della Casa Bianca a seguito delle restrizioni imposte ai giornalisti dell’agenzia di stampa riguardo all’accesso allo Studio Ovale e all’Air Force One per il rifiuto di utilizzare la definizione di “Golfo d’America” al posto di “Golfo del Messico”. Affermando che le restrizioni violano i diritti del Primo Emendamento e le tutele del giusto processo ai sensi del Quinto Emendamento, l’agenzia ha chiesto a un giudice federale di ripristinare l’accesso dell’AP agli spazi resi disponibili agli altri membri del pool stampa della Casa Bianca. “La stampa e tutte le persone negli Stati Uniti hanno il diritto di scegliere le proprie parole e di non subire ritorsioni da parte del governo”, afferma AP nel suo ricorso. “La Costituzione non consente al governo di controllare la parola. Consentire tale controllo e ritorsioni da parte del governo è una minaccia alla libertà di ogni americano”, si legge.La causa, depositata presso la Corte federale di Washington, fa riferimento, come imputati, alla capa dello staff della Casa Bianca Susie Wiles, il vice capo dello staff Taylor Budowich e alla portavoce Karoline Leavitt. Il procedimento è stato assegnato per sorteggio al giudice distrettuale degli Stati Uniti Trevor McFadden, nominato dal presidente Trump. 

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