Un attacco con coltello avvenuto vicino a un mercato coperto nella cittadina di Mulhouse, nell’est della Francia, ha causato un morto e due feriti. È quanto fa sapere il procuratore generale, come riporta l’emittente Bfmtv. La persona uccisa era un cittadino portoghese di 69 anni che sarebbe intervenuto per fermare l’aggressore.
I due feriti in maniera grave sono agenti della polizia municipale che sono stati colpiti alla carotide e al torace. Altri tre agenti sono rimasti feriti in modo più lieve.
Il presunto autore è stato fermato dalla polizia. Lo riporta Le Parisien, secondo cui l’aggressore avrebbe gridato “Allah Akbar” durante l’attacco. L’uomo, un 37enne noto alle forze dell’ordine, sarebbe iscritto nel Fascicolo di segnalazione per la prevenzione della radicalizzazione terroristica (FSPRT) e soggetto all’obbligo di lasciare il territorio francese. Anche altre persone, tra cui un addetto ai parcheggi e due agenti della polizia municipale, sono state colpite. Il procuratore Nicolas Heitz ha precisato che l’aggressore è nato in Algeria nel 1987. Lo riporta Le Figaro.
Era stato precedentemente condannato per istigazione al terrorismo. Era stato rilasciato a giugno da un centro di detenzione amministrativa dopo 180 giorni e da allora si trova agli arresti domiciliari sotto sorveglianza giudiziaria. Lo rivela a Le Parisien una fonte vicina al caso. L’aggressione è avvenuta poco dopo che il 37enne si è rifiutato di firmare l’ordinanza di sorveglianza giudiziaria presso la stazione di polizia di Mulhouse.
Sull’attacco con coltello avvenuto questo pomeriggio a margine di una manifestazione a Mulhouse, nell’est della Francia, ha aperto un’indagine la procura antiterrorismo. Il ministro dell’Interno francese Bruno Retailleau è atteso sul posto in serata. I fatti sono avvenuti poco prima delle 16, a margine di una manifestazione a sostegno del Congo. Lo riporta Le Figaro.
Sul posto, nei pressi del mercato coperto, è stato allestito un perimetro di sicurezza. “L’orrore si è impossessato della nostra città”, ha scritto la sindaca della città, Michèle Lutz, in un post su Facebook. “Per il momento sembra prevalere la pista del terrorismo. Ciò dovrà naturalmente essere confermato in tribunale”, ha aggiunto, esprimendo i suoi “sentimenti fraterni” alle vittime e ai loro cari.
A Mulhouse, dove un uomo ha accoltellato alcune persone uccidendone una, “non c’è dubbio che si sia trattato di un atto terroristico islamista”. Lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron a margine del Salone dell’agricoltura in corso a Parigi. “Esprimo qui la solidarietà della nazione verso la famiglia” delle vittime, ha aggiunto, “siamo determinati ad adotteremo tutte le misure utili per rispondere a quanto accaduto”. Lo riporta Le Figaro.
“Il fanatismo ha colpito ancora e noi siamo in lutto. Il mio pensiero va naturalmente alle vittime e alle loro famiglie, con la ferma speranza che i feriti si riprendano”. È quanto scrive in un post sul social X il primo ministro francese François Bayrou, commentando l’attacco con coltello avvenuto questo pomeriggio nella città francese di Mulhouse. “Congratulazioni alla polizia per il rapido intervento”, ha aggiunto Bayrou.
“Ancora una volta, è il terrorismo islamista a colpire e, ancora una volta, i disordini migratori sono all’origine di questo attacco”. Lo ha detto il ministro dell’Interno francese Bruno Retailleau, commentando sull’emittente Tf1 l’attacco con coltello avvenuto oggi a Mulhouse. “Ecco un individuo che avrebbe dovuto essere accettato dall’Algeria, ma l‘Algeria lo ha rifiutato“, ha aggiunto parlando dell’aggressore, un 37enne di nazionalità algerina, “in dieci occasioni, i miei servizi hanno contattato il consolato algerino senza che l’Algeria abbia mai accettato qualcuno nato in Algeria”. “Penso che con l’Algeria dobbiamo cambiare marcia“, ha continuato il ministro, “dobbiamo stabilire un equilibrio di potere. Perché siamo stati, se posso dire, piuttosto gentili. Abbiamo teso la mano all’Algeria. Cosa abbiamo ottenuto in cambio?”.