Ucraina, von der Leyen arrivata a Kiev: “Questa è Europa”

Terzo anniversario dell'invasione russa. Il 24 febbraio 2022 Mosca diede il via all'"operazione militare speciale" contro Kiev

I leader dell’Ue sono arrivati a Kiev per esprimere il loro sostegno al Paese nel terzo anniversario dell’invasione russa. Il 24 febbraio del 2022 Mosca diede il via a un poderoso attacco sul fronte ucraino, annunciando una “operazione militare speciale” contro Kiev. L’esercito russo puntava ad accerchiare e conquistare la capitale, ma l’avanzata fu rallentata, e poi respinta, dalle forze armate ucraine. Volodymyr Zelensky si è detto “pronto a dimettersi” se il suo Paese dovesse aderire alla Nato.

Von der Leyen arrivata a Kiev: “Questa è Europa”

“Nel terzo anniversario della brutale invasione russa, l’Europa è a Kiev“. Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, appena arrivata nella capitale ucraina. “Oggi siamo a Kiev perché l’Ucraina è l’Europa – spiega – In questa lotta per la sopravvivenza non è in gioco solo il destino dell’Ucraina. È il destino dell’Europa”.

“In Ucraina, sull’Ucraina, con l’Ucraina”, aggiunge su X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, pubblicando una foto in stazione con la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. 

Von der Leyen: “Adesione Kiev all’Ue possibile per il 2030”

In seguito, parlando in conferenza stampa a Kiev, la leader della Commissione Europea ha anche parlato delle tempistiche per l’eventuale ingresso dell’Ucraina in Ue. “Direi persino che, se il processo basato sul merito dell’Ucraina continua con questa velocità e questa qualità, l’adesione forse potrebbe essere prima del 2030“, ha detto. Ha elogiato i progressi di Kiev verso l’adesione all’Ue e ha sottolineato che il processo di adesione all’Ue è “basato sul merito” e che i candidati devono rispettare le condizioni e attuare le riforme

Allarme aereo durante visita leader mondiali a Kiev

È stato dichiarato lo stato di allerta aerea in tutta l’Ucraina a causa del decollo di un caccia MiG-31K in Russia. Attualmente a Kiev si trovano i leader dell’Ue e di alcuni Paesi tra cui la Spagna e il Canada. L’Aeronautica militare ucraina ha riferito su Telegram: “Pericolo missilistico su tutto il territorio dell’Ucraina! Decollo del MiG-31K!”. La minaccia è stata dichiarata terminata alle 10:33.

Vertici Ue: “Mantenere solidarietà transatlantica con Kiev”

“In un contesto internazionale e geopolitico difficile, sottolineiamo l’importanza di mantenere la solidarietà transatlantica e globale con l’Ucraina. Sottolineiamo la necessità di garantire la continua attenzione della comunità internazionale nel sostenere l’Ucraina nel raggiungimento di una pace globale, giusta e duratura basata sulla formula di pace ucraina. Restiamo fermi con l’Ucraina, ribadendo che la pace, la sicurezza e la giustizia prevarranno”. Lo affermano in una dichiarazione congiunta il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nel terzo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina.

Vertici Ue: “Russia ha piena responsabilità di questa guerra”

“Tre anni fa la Russia ha iniziato la sua guerra di aggressione su vasta scala e illegale contro l’Ucraina. La Russia e la sua leadership hanno la piena responsabilità di questa guerra e delle atrocità commesse contro la popolazione ucraina. Continuiamo a chiedere che vengano accertate le responsabilità per tutti i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità commessi. Accogliamo con favore i recenti passi compiuti verso l’istituzione di un Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina”. Lo affermano in una dichiarazione congiunta il presidente del Consiglio europeo, Antonio costa, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nel terzo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina. 

Zelensky: “Tre anni di resistenza e di eroismo”

“Tre anni di resistenza. Tre anni di gratitudine. Tre anni di eroismo assoluto degli ucraini”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un post su X nel terzo anniversario dell’invasione russa. “Sono orgoglioso dell’Ucraina – prosegue – Ringrazio tutti coloro che la difendono e la sostengono. Tutti coloro che lavorano per l’Ucraina. E possa il ricordo di tutti coloro che hanno dato la vita per il nostro stato e il nostro popolo essere eterno”. 

Zelensky: “Primo passo verso pace è scambio di tutti prigionieri”

Il primo passo verso la pace dovrebbe essere lo scambio di tutti i prigionieri. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante la riunione ‘Support Ukraine’ in corso a Kiev con la partecipazione dei leader europei. “La fine della guerra deve iniziare con misure che ripristinino la fiducia nella Federazione russa stessa”, ha aggiunto Zelensky, chiedendo la liberazione di “migliaia di persone che sono detenute in Russia. E alcuni di loro sono detenuti non solo dal 2022, ma anche da prima, dal 2014. La Russia deve rilasciare gli ucraini. L’Ucraina è pronta a scambiare tutti con tutti, e questa è un’opzione giusta”. Lo riporta Rbc-Ucraina.

Lavrov: “Serve accordo ferreo su Kiev fuori da Nato”

Nei negoziati per risolvere la crisi ucraina ci deve essere un accordo “ferreo” sul fatto che Kiev non aderirà alla Nato. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov dopo i colloqui con l’omologo turco Hakan Fidan. Lo riporta Ria Novosti. “È obbligatorio l categorico non ingresso dell’Ucraina nella nato. Ci deve essere un accordo chiaro e ferreo su questo”, ha sottolineato.

Sanchez annuncia nuovo pacchetto aiuti militari da 1 mld

Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato che la Spagna invierà un nuovo pacchetto di aiuti militari dal valore di 1 miliardo di euro all’Ucraina. “L’Ucraina deve ottenere una pace giusta e duratura. Da ciò dipendono la libertà, la sicurezza e il futuro di tutti gli europei. Per questo ho appena annunciato a Kiev che la Spagna invierà al popolo ucraino un nuovo pacchetto di aiuti militari dal valore di 1 miliardo di euro. La diplomazia da sola non sarà sufficiente. Dobbiamo combinarla con più forza e unità”, ha scritto su X Sanchez che sta partecipando a Kiev al Summit Internazionale sul Sostegno all’Ucraina. 

In fase finale negoziati Ucraina-Usa su accordo per minerali

Intanto, secondo quanto ha riferito la vice prima ministra per l’integrazione europea ed euro-atlantica dell’Ucraina, Olga Stefanishyna, sarebbero in dirittura d’arrivo le trattative tra Kiev e gli Stati Uniti sull’accesso alle terre rare ucraine in cambio di garanzie di sicurezza da parte di Washington. “I team ucraini e statunitensi sono nelle fasi finali dei negoziati per l’accordo sui minerali”, ha fatto sapere Stefanishyna su X. “I negoziati sono stati molto costruttivi, con quasi tutti i dettagli chiave finalizzati“, si legge nel post, “siamo impegnati a completarlo rapidamente per procedere alla sua firma. Ci auguriamo che i leader degli Stati Uniti e degli Emirati Arabi Uniti lo firmino e lo approvino al più presto a Washington, per dimostrare il nostro impegno per i decenni a venire“.

Fontana: “Auspico che Ue sia parte attiva per pace giusta e stabile”

Anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha scritto un messaggio in occasione dei tre anni dall’invasione dell’Ucraina. “L’Ucraina ha vissuto tre anni terribili dall’inizio della guerra. La vicinanza va ai familiari delle vittime, dei dispersi, ai feriti e a chi vive l’angoscia per un caro al fronte. Auspico che l’Europa partecipi attivamente al processo per una pace giusta e stabile e al percorso di ricostruzione. La Camera ha ospitato rappresentanze e artisti ucraini per mantenere viva l’attenzione e la speranza. Un pensiero speciale va a Papa Francesco, al quale rivolgo le mie preghiere. I suoi appelli per la pace sono un continuo richiamo al mondo”, ha affermato.