Sono gli ultimi prigionieri per cui era previsto il rilascio durante la prima fase di tregua

Hamas dovrebbe consegnare nella serata di mercoledì 26 febbraio i corpi degli ultimi 4 ostaggi per cui era previsto il rilascio nella prima fase dell’accordo di cessate il fuoco con Israele

Tsahi Idan

Tsahi Idan, 50 anni, è stato rapito nella sua casa nel kibbutz Nahal Oz, dopo che la figlia maggiore, Maayan di 18 anni, è stata uccisa a colpi di arma da fuoco attraverso la porta della stanza di sicurezza. La figlia più piccola, Yael, ha chiesto ai miliziani di Hamas di non prendere il padre e di ucciderlo ma loro le hanno risposto: “Tornerà“.

Ohad Yahalomi

Ohad Yahalomi, 50 anni, è stato catturato nel kibbutz Nir Oz dopo essere stato coinvolto in uno scontro a fuoco con uomini armati nella sua casa ed essere stato colpito a una gamba. La moglie Batsheva Yahalomi e i loro tre figli sono stati rapiti a bordo di motorini e portati verso Gaza, Batsheva e due figlie sono riuscite a scappare e a tornare, mentre il figlio Eitan di 12 anni è stato rilasciato il 27 novembre nell’ambito dell’accordo di cessate il fuoco temporaneo.

Itzik Elgarat

Itzik Elgarat, 69 anni, si trovava nel kibbutz Nir Oz la mattina del 7 ottobre quando i miliziani di Hamas hanno attaccato la sua abitazione. Gli hanno sparato attraverso la porta della stanza di sicurezza, ferendolo a una mano e prendendolo prigioniero.

Shlomo Mansour

Shlomo Mansour, 86 anni, originario dell’Iraq, è stato fatto prigioniero nella sua casa nel kibbutz Kissufim. La moglie Mazal, 60 anni, è riuscita miracolosamente a fuggire.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata