Il materiale è a un breve passo tecnico da quello che potrebbe essere usato per armi nucleari
Crescono le scorte di uranio arricchito in possesso dell’Iran. Un nuovo rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), con sede a Vienna, afferma che all’8 febbraio la Repubblica islamica possiede 274,8 chilogrammi di uranio arricchito al 60%. Si tratta di un aumento di 92,5 chilogrammi rispetto all’ultimo rapporto stilato dall’Aiea a novembre. Questo materiale è a un breve passo tecnico dai livelli di arricchimento per armi del 90%. Secondo il rapporto dello scorso novembre, le scorte erano pari a 182,3 chilogrammi, mentre in agosto erano 164,7 chilogrammi.
Aiea: “Grave preoccupazione per accumulo uranio in Iran”
“L’aumento significativo della produzione e dell’accumulo di uranio ad alto arricchimento da parte dell’Iran, l’unico Stato non dotato di armi nucleari a produrre tale materiale nucleare, è fonte di grave preoccupazione”, si legge nel rapporto confidenziale. Secondo l’Aiea, circa 42 chilogrammi di uranio arricchito al 60% sono teoricamente sufficienti per produrre una bomba atomica, se l’uranio dovesse ulteriormente essere arricchito al 90%. Nel suo rapporto trimestrale, l’Aiea ha inoltre stimato che all’8 febbraio le scorte complessive di uranio arricchito dell’Iran ammontano a 8.294,4 chilogrammi, con un aumento di 1.690,0 chilogrammi rispetto all’ultimo rapporto di novembre.
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