Il vice primo ministro della Thailandia ha dichiarato che un gruppo di almeno 40 uomini uiguri detenuti da oltre un decennio è tornato in Cina. Le autorità thailandesi hanno rilasciato un video e fotografie per sostenere la loro affermazione che gli uomini sono stati trattati bene e non avrebbero dovuto affrontare alcuna punizione. “La Cina ha presentato una richiesta diplomatica ufficiale. Il governo cinese ha insistito con noi dicendo che li voleva indietro e che queste persone non avevano commesso reati gravi e che si sarebbero presi cura di loro”, ha spiegato il vicepremier thailandese Phumtham Wechayachai. La notizia della deportazione ha scatenato proteste nella comunità internazionale. L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Türk l’ha definita “una chiara violazione delle leggi e degli standard internazionali sui diritti umani”. Il Segretario di Stato americano Marc Rubio ha condannato “nei termini più forti possibili il rimpatrio forzato da parte della Thailandia di almeno 40 uiguri in Cina, dove non hanno diritto al giusto processo e dove gli uiguri hanno subito persecuzioni, lavori forzati e torture”.
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