La premier nel punto stampa al termine del vertice con i leader Ue a Londra

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha partecipato a una riunione ristretta dei leader dell’Unione Europea, organizzata dal primo ministro britannico Keir Starmer a Lancaster House, a Londra. Al centro dei colloqui il conflitto in Ucraina. “Voglio ringraziare la Francia, ringrazio la Gran Bretagna, per cercare di trovare delle soluzioni, poi ho espresso in varie occasioni le mie perplessità, anche ovviamente ai miei colleghi, sulla efficacia di una soluzione di questo tipo per quello che sappiamo essere insomma la realtà del conflitto in Ucraina”, ha affermato la premier in un punto stampa al termine del vertice, rispondendo a una domanda sul piano di Gran Bretagna e Francia per un cessate il fuoco da sottoporre agli Usa. “Ho paura che una soluzione del genere possa essere meno risolutiva, ma sono ovviamente disposta sempre a discutere, a dare una mano, a offrire il contributo al di là e penso che sia utile che ci siano delle proposte. Ma ripeto: alla fine l’unica cosa che davvero noi non possiamo permetterci è una pace che non rimane e questo non se lo può permettere l’Ucraina, non se lo può permettere l’Europa, non se lo possono permettere gli Stati Uniti”, ha aggiunto Meloni. 

Meloni: “Si è corso troppo, ripartire da cornice atlantica”

“Sicuramente si parla anche di questa ipotesi“, ha dichiarato Meloni in merito all’invio di  truppe di pace in Ucraina. “Sapete la mia posizione, io ho espresso su questo perplessità, continua a essere perplessa sul fatto che l’utilizzo di truppe europee al di là del fatto che la presenza di truppe italiane in Ucraina in questa fase non è mai stata all’ordine del giorno tanto per sgomberare il campo, ma io vedo questa come una soluzione che rischia di essere molto complessa e probabilmente meno risolutiva di altre. Io penso che sia un errore togliere dal tavolo il dibattito sulla cornice atlantica. Si è corsi troppo“, ha aggiunto.

Meloni: “Né Europa, né Usa possono permettersi pace che non dura”

Sicuramente gli Stati Uniti vogliono una pace, la vogliono velocemente, ma penso anche che proprio perché Trump dice ‘io sono un peacekeeper’, cioè sono una persona che vuole portare pace, penso che sia anche nell’interesse degli Stati Uniti essere certi che nel momento in cui si arriva a una pace, non si torna indietro. Penso che su questo elemento che è un elemento di enorme interesse comune, si possano costruire delle proposte e delle soluzioni e quindi lavoriamo a quelle proposte e a quelle soluzioni”, ha dichiarato Meloni . “Quello che sappiamo e quello che condividiamo e che abbiamo condiviso anche oggi è che in fondo tutti condividiamo lo stesso obiettivo, lo condivide l’Italia, lo condivide l’Europa, lo condivide la Nato, lo condividono gli Stati Uniti ed è arrivare a una pace giusta e duratura in Ucraina, poi c’è da discutere come”, ha sottolineato. 

Dazi, Meloni: “Molto preoccupati, rischio escalation”

Sui dazi siamo ovviamente molto preoccupati, noi siamo una nazione esportatrice, non ci dobbiamo dire niente. Io sono preoccupata. Ci rendiamo tutti conto che sarebbe un problema anche perché è inevitabile che se ci fossero i dazi, l’Europa risponderebbe. Insomma, si rischierebbe un’escalation che alla fine ci indebolisce tutti quanti”, ha affermato la presidente del Consiglio. 

Nato, Meloni: “Ombrello nucleare europeo? Evitare disimpegno Usa”

L’ombrello nucleare europeo è un tema che mi pare prenda in considerazione un disimpegno anche degli Stati Uniti. Sono tutti scenari che non auspico, per cui secondo me parlare di queste cose, favorendo uno scenario che non si auspica, non è una cosa intelligentissima”, ha aggiunto la premier .”Io penso che noi dobbiamo lavorare per invece rafforzare la nostra unità e penso che l’Italia su questo possa giocare le sue carte, ma non semplicemente nel suo interesse, ma in un interesse che è di tutti. Tutti gli scenari alternativi sono scenari che io ad oggi non voglio prendere neanche in considerazione”, ha precisato. 

Meloni: “Dispiaciuta per scontro Casa Bianca, ma no a tifoserie”

“Zelensky? L’ho trovato dispiaciuto“, ha detto Meloni sullo scontro con Trump alla Casa Bianca. “Ma credo che tutti siamo dispiaciuti, credo che anche i protagonisti siano dispiaciuti, però l’ho trovato molto lucido, razionale, come sempre. Ho trovato una persona che vuole cercare delle soluzioni e questo è molto importante. Penso però che non sia particolarmente utile per nessuno in questa fase lasciarsi andare alle tifoserie. Penso che il nostro lavoro debba essere un altro, nell’interesse dell’obiettivo comune e ucraino: quindi, dobbiamo imparare a leggere la politica estera con un po’ più di profondità rispetto ad alcune letture che sento dare a volte”.

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