Nuovo capo dell'Idf: "Guiderò l'esercito israeliano alla vittoria". Una ong denuncia: nel 2024 demolite 181 case palestinesi a Gerusalemme est
Parlando alla cerimonia che segna la fine del mandato del tenente generale Herzi Halevi come comandante dell’Idf e l’inizio di quello del generale Eyal Zamir il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha affermato che “la nazione vuole la vittoria, e la sta ricevendo e l’avrà”. Lo riporta il Times of Israel. Netanyahu ha aggiunto che in merito agli ostaggi “li riporteremo tutti a casa”.
Media: “Amministrazione Trump sta trattando con Hamas per liberazione ostaggi”
L’Amministrazione Trump sta trattando direttamente con Hamas per la liberazione degli ostaggi Usa ancora prigionieri a Gaza e per raggiungere un accordo che metta fine alla guerra. Lo riferisce Axios, citando due fonti con conoscenza diretta dei colloqui. A trattare per gli Usa è l’inviato di Donald Trump per gli ostaggi Adam Boehler, riferisce Axios, sottolineando l’eccezionalità dei colloqui diretti con Hamas, designata nel 1997 come organizzazione terroristica
Israele, corteo funebre per i funerali dell’ostaggio Ohad Yahalomi
In Israele si sono celebrati oggi i funerali dell’ostaggio Ohad Yahalomi, l’ultimo degli otto israeliani i cui resti sono stati restituiti durante la prima fase del cessate il fuoco con Hamas. Yahalomi, con cittadinanza franco-israeliana e che aveva 49 anni quando è stato rapito dai militanti di Hamas, è stato colpito da un proiettile alla gamba mentre lui e la sua famiglia venivano portati via dal Kibbutz Nir Oz il 7 ottobre 2023. Sua moglie e le sue due figlie, una di 10 e l’altra di quasi 2 anni, sono sfuggite ai militanti che cercavano di portarle a Gaza dopo aver corso per ore nei campi. Ohad e il figlio maggiore, Eitan, allora dodicenne, sono stati portati a Gaza ma trattenuti separatamente. Eitan è stato rilasciato nell’ambito di un cessate il fuoco nel novembre 2023. L’ufficio di Netanyahu ha detto che Yahalomi è stato ucciso in prigionia, senza rilasciare ulteriori dettagli. Yahalomi ha lavorato per decenni con l’Autorità israeliana per la natura e i parchi, e decine di guardaparco di tutto il Paese hanno creato un convoglio dal centro di Israele al cimitero nel kibbutz Nir Oz. “Ci siamo sempre sentiti sicuri e protetti quando eri al nostro fianco”, ha ricordato la moglie, Bat-Sheva Yahalomi, “non avremmo mai immaginato che l’oscurità sarebbe arrivata sotto forma di centinaia di terroristi pieni di odio e che sarebbe riuscita a spegnere il tuo spirito forte e prezioso”
Netanyahu: “Gli ostaggi torneranno tutti a casa”
Netanyahu ha aggiunto che Israele deve “raggiungere pienamente gli obiettivi della guerra” fra cui “la vittoria” sull’Iran e sui suoi alleati. Netanyahu ha elencato come basi per garantire la sicurezza di Israele “una mentalità di attacco, una forza schiacciante, perseveranza, sicurezza e un senso di rettitudine”.
Nuovo capo Idf: “Guiderò l’esercito alla vittoria”
“Il compito che mi viene assegnato oggi è chiaro: guidare l’Idf alla vittoria“. Lo ha affermato il nuovo capo delle forze armate israeliane, tenente generale Eyal Zamir, nel primo discorso dopo il suo insediamento ufficiale. Zamir si è poi rivolto alla comunità ultra-ortodossa esortando “tutte le parti della società israeliana a partecipare al comandamento religioso di difesa della patria. Questa è una responsabilità condivisa”.
Infine Zamir ha dedicato un pensiero ai familiari degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. “I vostri cari sono davanti ai miei occhi. Il nostro dovere morale è chiaro: riportare tutti a casa, in qualsiasi modo possibile e il più rapidamente possibile”, ha concluso.
Halevi: “7/10 un fallimento, serve commissione inchiesta statale”
Il capo di stato maggiore uscente dell’Idf, tenente generale Herzi Halevi, ha chiesto l’istituzione di una commissione nazionale d’inchiesta sull’attacco del 7 ottobre. “E’ necessaria e vitale. Non per trovare qualcuno da incolpare, ma prima di tutto per raggiungere la fonte dei problemi e consentire la riparazione”, le sue parole riportate dal Times of Israel. “Il 7 ottobre, l’IDF ha fallito. È stato un fallimento profondo. Ma un fallimento di questa portata non può essere indagato solo nell’Idf e nello Shin Bet”, ha aggiunto.
Halevi ha parlato davanti al primo ministro Benjamin Netanyahu, che si è sempre fermamente opposto a tale indagine. Halevi nel suo discorso ha anche stigmatizzato le incessanti critiche rivolte all’esercito da parte di alcuni politici e membri del pubblico, che lui definisce “una fustigazione” contro l’esercito, sia prima che durante la guerra.
“Questo non ci aiuta a essere migliori. Potrebbe danneggiare la fiducia dei soldati e dei loro comandanti”, ha detto. “Alcuni di coloro che predicano la mancanza di coraggio e determinazione non hanno mai sentito un grilletto freddo di notte di fronte a un nemico, non hanno mai sentito il respiro di un amico ferito su una barella in territorio nemico”, ha rimarcato ancora.
Demolite le case di due palestinesi
Durante un’operazione nella città di Hebron, in Cisgiordania, l’Idf ha reso noto di aver demolito le case di due palestinesi definiti come terroristi che hanno ucciso sette persone e ne hanno ferite 15 a Tel Aviv in ottobre. Ahmed Himouni, 25 anni, e Mohammad Mesek, 19 anni, avevano sparato e accoltellato una persona in una stazione della metropolitana leggera nella zona di Jaffa, il 1° ottobre, pochi minuti prima che l’Iran lanciasse un massiccio attacco missilistico contro Israele.
Mesek venne ucciso a colpi di arma da fuoco da un agente della sicurezza municipale, mentre Himouni rimase gravemente ferito dopo essere stato colpito da civili armati.
Ong: nel 2024 181 case palestinesi demolite da Israele a Gerusalemme est
Ir Amim, una ong israeliana per i diritti, afferma che l’anno scorso Israele ha demolito un numero record di case palestinesi, 181, nella Gerusalemme est annessa.
L’associazione ha aggiunto che di recente Israele sembra aver abbandonato una politica di lunga data che vietava la demolizione di case durante il mese sacro musulmano del Ramadan, iniziato lo scorso fine settimana. Il documento riporta che nell’ultima settimana sono stati distrutti un edificio residenziale e tre appartamenti. La municipalità di Gerusalemme non ha risposto a una richiesta di commento. Israele ha conquistato Gerusalemme est, insieme alla Cisgiordania e alla Striscia di Gaza, nella guerra del 1967.
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