L'offensiva poche ore dopo l'ok ucraino a una tregua di 30 giorni
Nella notte tra martedì e mercoledì, dopo che l’Ucraina ha dato l’ok a una tregua di 30 giorni nel conflitto con la Russia attendendo la risposta di Mosca, nuovi attacchi con droni russi hanno colpito varie regioni ucraine, compresa la capitale Kiev. In un attacco con missili sul porto di Odessa sono rimaste uccise quattro persone.
Quattro morti per missile russo su porto di Odessa
Quattro cittadini siriani sono rimasti uccisi e altre due persone sono rimaste ferite in un attacco missilistico russo contro il porto di Odessa, condotto martedì sera. Lo riferisce il governatore della regione di Odessa, Oleh Kiper, citato da Ukrainska Pravda. “Ieri sera (11 marzo) la Russia ha colpito il porto di Odessa. Un missile balistico ha danneggiato la nave MJ Pinar, battente bandiera delle Barbados. Purtroppo 4 persone, cittadini siriani, sono rimaste uccise. La vittima più giovane aveva 18 anni e la più grande 24“, ha riferito Kiper, precisando che “al momento dell’attacco la nave stava caricando grano da esportare in Algeria“. Kiper ha sottolineato che si trattava di “una nave interamente civile“, ha sottolineato, aggiungendo che sono stati danneggiati anche un’altra nave, gli ormeggi e i magazzini di stoccaggio. I due feriti sono un cittadino ucraino e uno siriano. Secondo quanto riporta l’emittente Suspilne, per l’attacco è stato usato un missile balistico Iskander-M.
Le regioni dell’Ucraina colpite dai droni russi
I droni russi sull’Ucraina, invece, hanno preso di mira innanzitutto la regione di Dnipro, come ha scritto su Telegram il governatore Serhiy Lysak. “Secondo le prime informazioni, nella regione sono stati abbattuti 12 droni su 20”, ha affermato, aggiungendo che “diversi incendi sono scoppiati sul fiume Dnipro a causa degli attacchi dei droni nemici”. Danneggiate circa 10 abitazioni private, oltre a un asilo e una scuola. Non si hanno notizie di morti o feriti.
Esplosioni sono state registrate poi a Kiev. Il capo dell’amministrazione dell’aviazione statale della capitale, Timur Tkachenko, ha prima messo in guardia la popolazione sulla minaccia rappresentata dai droni russi, poi ha comunicato che le difese aeree si erano attivate. “Le forze di difesa aerea stanno operando in città. Restate nei rifugi”, ha confermato poco dopo il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko.
Velivoli aerei senza pilota hanno colpito anche a Kharkiv. Il primo cittadino, Igor Terekhov, ha avvertito che droni Shahed hanno attaccato nei pressi di abitazioni private e hanno danneggiato “diverse rotatorie”. E ha aggiunto: “Per il momento, fortunatamente, non si registrano vittime o feriti”.
Il sindaco ad interim di Sumy, Artem Kobzar, da parte sua, ha riferito che i droni hanno colpito “un magazzino” provocando un incendio. “C’è un incendio, tutti i servizi stanno lavorando sulla scena – ha spiegato – Al momento non ci sono informazioni sui feriti o sui morti. C’è anche la minaccia di un secondo attacco di droni, per favore rimanete in luoghi sicuri”.
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