L'analisi annuale del 'Civil Liberties Union for Europe' (Clue) critica la riforma alla Giustizia. Bocciati anche Bulgaria, Croazia, Romania e Slovacchia
In Italia, insieme a Bulgaria, Croazia, Romania e Slovacchia vengono messi in atto “sforzi deliberati e sistematici per indebolire lo Stato di diritto in tutti i settori”. Lo rileva il ‘Civil Liberties Union for Europe‘ (Clue), organizzazione che salvaguarda i diritti umani nell’Unione europea, nel suo nuovo rapporto annuale sullo Stato di diritto nei Paesi europei.
La valutazione su sei aree tematiche
Il rapporto, redatto da 43 gruppi per i diritti umani di 21 paesi dell’Ue, valuta il rispetto dello Stato di diritto da parte dei governi, documentando i loro sforzi in sei aree tematiche e rivedendo l’attuazione delle raccomandazioni della Commissione europea dell’anno precedente.
Il focus sulla giustizia
Sul tema della giustizia, il gruppo afferma che “le riforme discusse o approvate” in Italia “nel corso del 2024 minano profondamente lo Stato di diritto, promuovendo un approccio autoritario ed estremamente punitivo che stravolgerà il volto del sistema giudiziario italiano”. Nel rapporto viene poi affermato che “la libertà dei media” in Italia “è stata sottoposta a crescenti pressioni“.
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